Arte contemporanea e Palazzo Forti Approvata la ripresa del confronto con Cariverona per l’utilizzo della storica struttura

Approvata dalla Giunta la delibera per la ripresa del confronto con Fondazione Cariverona per l’utilizzo di Palazzo Forti e la manifestazione di interesse rivolta ad istituzioni, associazioni e cittadini per costituire un sistema volto alla promozione della cultura e dell’arte contemporanea.
Riportare le grandi mostre a Verona, favorire la promozione della cultura e dell’arte contemporanea coinvolgendo attivamente cittadini, associazioni e comitati.
Inoltre, riprendere il dialogo con Fondazione Cariverona per una definizione congiunta del futuro utilizzo di Palazzo Forti come sede espositiva, attraverso la redazione di uno specifico progetto.
È quanto ha stabilito questa mattina la Giunta comunale che ha approvato la delibera per un nuovo progetto di valorizzazione dell’arte contemporanea in città.
Un nuovo percorso intrapreso dall’Amministrazione che punta a dare impulso all’acquisizione di nuovi ambienti espositivi alla rigenerazione urbana di aree dismesse, incentivando il turismo congressuale e culturale.
“Si tratta di un progetto che affianca la riappropriazione di uno spazio – dichiara l’assessora alla Cultura – alla ripresa di una progettualità. È fondamentale il coinvolgimento, accanto al Comune di Verona, di tutti gli attori coinvolti, sia quelli istituzionali a partire da Università di Verona e Accademia di Belle Arti, che privati, favorendo la partecipazione di associazioni, fondazioni e comitati di cittadini attivi nel settore dell’arte contemporanea”.
“Un segnale importante per la città che riconosce il ruolo politico-culturale del settore – sottolinea il presidente della Commissione cultura e turismo e animatore del progetto “ArtiVer -.
Verona è tra le maggiori destinazioni che richiama annualmente milioni di turisti, attratti dal ricchissimo patrimonio storico-artistico, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Il turismo ha un impatto significativo sul bilancio comunale e più in generale su tutto il territorio grazie all’indotto diretto e indiretto che ha fatto emergere la necessità di orientare sempre più i flussi turistici diversificando l’offerta con prodotti culturali innovativi e attrattivi.
Nonostante i Musei Civici propongano iniziative e attività di grande rilevanza, tra cui le recenti mostre per i 700 anni dalla morte di Dante, quelle su Piero Dorazio e Giulio Paolini – solo per citarne alcune – l’alienazione di Palazzo Forti e il successivo trasferimento della GAM a Palazzo della Ragione hanno portato negli ultimi anni ad un indebolimento dell’offerta legata all’arte contemporanea, accentuata dalla progressiva diminuzione di risorse economiche e dalla mancanza di spazi.
Palazzo Forti, frutto della donazione di Achille Forti con vincolo di destinazione museale, si era infatti guadagnato dalla metà degli anni ottanta una solida reputazione internazionale grazie alla guida di Giorgio Cortenova, divenendo sede di mostre di successo internazionale.
Negli anni è cresciuta Art Verona, manifestazione fieristica punto di riferimento nazionale del settore, sostenuta da una grande attività di gallerie ed iniziative di privati.
Questo conferma il clima di vivacità culturale e di attenzione della città nei confronti dell’arte contemporanea, che l’Amministrazione punta a sostenere e rilanciare con il nuovo piano di lavoro, per mettere a disposizione di cittadine, cittadini e turisti un’offerta sempre più ricca, attrattiva e di respiro internazionale.