“Aspettando Re Lear’’e la fragilità umana Alessandro Preziosi torna in teatro con l’adattamento dell’opera tragica di Shakespeare

Alessandro Preziosi torna in teatro con lo spettacolo ‘Aspettando Re Lear’, adattamento dell’opera tragica, a cura di Tommaso Mattei e le opere del Maestro Michelangelo Pistoletto. Due date da non perdere per gli appassionati di teatro e arte. Il 20 e il 21 luglio l’attore e regista Alessandro Preziosi sarà in scena al Teatro Romano di Verona con l’opera Aspettando Re Lear, in un adattamento di Tommaso Mattei, prodotto dallo Stabile del Veneto. A impreziosire l’allestimento ci saranno sul palco alcune opere di Michelangelo Pistoletto, ‘materiali di scena’, come il Maestro ama chiamarle.
E’ il caso, parola cardine della filosofia pistolettiana, l’artefice dell’incontro tra Michelangelo Pistoletto e Alessandro Preziosi.
Sul palcoscenico ad accompagnare gli attori alcune opere dell’artista, materiali di scena per raccontare il rapporto tra padri e figli, la relazione tra tradizione e innovazione, tra uomo e natura.
In Re Lear, l’ordine medievale e rinascimentale dei valori si disintegrano. Tutto ciò che rimane alla fine di questa incredibile carnevalesca pantomima è la terra vuota e sanguinante. Su questa terra apocalittica, il Re, il Matto, il Servo e il Pazzo continuano all’infinito il loro “dialogo distratto”.
Nella rilettura portata in scena da Alessandro Preziosi, lo spettacolo si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia, rappresentato dalla tempesta che colpisce Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal disastro combinato con le “amate” figlie. Lear, accompagnato dal conte di Kent (sotto le mentite spoglie di un servo) e dal fedele Fool (che interpreta qui quasi un alter ego dell’esilio della fedele figlia Cordelia), assiste inerme allo sconvolgimento dell’ordine naturale.