Auser valorizza gli anziani. Così cresce il loro ruolo attivo Nel 2022 ha percorso 26 mila chilometri e trasportato 3.700 persone

Oltre 26.000 Km percorsi e 8.000 servizi effettuati solo nel 2022, trasportando circa 3.700 persone. 2 centri di comunità in città. Diversi soggiorni marini, montani e Tour in Italia, coinvolgendo circa 300 persone anziane. Ecco i numeri di AUSER Territoriale di Verona, che ogni giorno opera per promuovere l’invecchiamento attivo e aiutare gli anziani a diventare risorsa per sé e per gli altri, come racconta il Presidente Pietro Carradore.

Come è nata la vostra realtà? Da quanto siete attivi sul territorio? Auser – (Autogestione Servizi per il volontariato e la solidarietà) è una associazione di volontariato e di promozione sociale, tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. Nasce nel 1989 per iniziativa della Cgil e del Sindacato dei pensionati Spi-Cgil e si propone di: contrastare ogni forma di esclusione sociale; migliorare la qualità della vita; diffondere la cultura e la pratica della solidarietà. Simao convinti che ogni età abbia un valore e ogni persona abbia un proprio progetto di vita attraverso cui diventare una risorsa per sé e per gli altri. Lavoriamo affinché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive. A Verona siamo attivi dal 1989.

Qual è l’obiettivo/mission associazione? La nostra identità si configura in due parole: partecipazione e solidarietà, pertanto la nostra proposta associativa è rivolta in maniera prioritaria agli anziani, ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. Un’associazione per la quale la persona, indipendentemente dal colore della pelle, dalle scelte politiche e religiose, dalla tendenza sessuale, è protagonista e risorsa per sé e per gli altri in tutte le età.

Su quale territorio operate e quante persone collaborano alla vostra realtà? Operiamo su tutto il territorio provinciale di Verona, con circa 24 circoli e 400 volontari, impegnati in varia attività: nonni vigile, Stacco (servizio trasporto e accompagnamento presso strutture mediche e ospedaliere con 34 auto tra città e provincia), servizio infermieri professionali, Università del tempo libero, corsi di vario tipo (computer, smartphone, ginnastica dolce, viaggi e soggiorni).

Ci volete raccontare qualche progetto di cui andata particolarmente fieri? Nel 2021, il nostro circolo infermieri professionali volontari ha aiutato i medici di base nella vaccinazione antinfluenzale e i volontari Auser hanno dedicato alle persone in difficoltà circa 80.000 ore di volontariato tra città e provincia. In termini concreti significa che un’azienda di circa 50 dipendenti ha operato gratuitamente nel corso del 2021 per aiutare la popolazione più fragile.Tutta la nostra attività è costellata di esempi virtuosi pertanto diventa difficile sceglierne uno.

Cosa vi augurate dal futuro? Per convincere le persone servono soprattutto le nostre attività e il nostro esempio, ma soprattutto il desiderio di mettersi con umiltà a disposizione di chi è in stato di necessità, cioè di chi è meno sotto il profilo economico, sociale e sanitario. Per il futuro ci auguriamo maggior benessere per tutti, inteso come star bene con sé stessi, cioè avere relazioni sociali, salute e quanto serve economicamente per vivere dignitosamente, e per Auser: per il futuro abbiamo necessità di un incremento divolontari per poter rispondere nel modo migliore alle persone in stato di necessità.