Banca Akros, ok nonostante il Covid Superate le previsioni. Resta numero 1 nella classifica degli intermediari italiani

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Akros – Corporate & Investment Bank del Gruppo Banco BPM, presieduta da Graziano Tarantini e guidata dall’Amministratore Delegato Marco Turrina – ha approvato i risultati al 31 dicembre 2020.

Nell’esercizio 2020, caratterizzato dall’emergenza sanitaria ancora in atto a livello internazionale, la gestione aziendale ha assicurato lo sviluppo delle definite scelte strategiche e organizzative, garantendo il conseguimento di positivi risultati in termini di redditività – superiori agli obiettivi previsionali definiti in coerenza con l’evoluzione dello scenario di riferimento -, di efficiente utilizzo del capitale regolamentare e di attenta gestione dei rischi.

In particolare, sono state efficacemente fronteggiate le condizioni di elevata volatilità che hanno interessato i mercati finanziari nel periodo e si è perseguito lo sviluppo dell’attività commerciale, pur a fronte delle limitazioni operative conseguenti alla pandemia, anche grazie a un modello di business che si è dimostrato resiliente e diversificato in termini di prodotti e clientela. Prioritaria attenzione è stata rivolta alla salvaguardia della salute e sicurezza fisica del personale, anche mediante la tempestiva attivazione delle attività in “remote working”.

Al 31 dicembre 2020, il conto economico riclassificato evidenzia Proventi operativi pari a 125,4 milioni di Euro (142,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Dopo oneri operativi complessivamente pari a 84,6 milioni di Euro (86,7 milioni di Euro nel 2019), il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a 41,2 milioni di Euro (55,8 milioni di Euro nel 2019). L’Utile netto di periodo, che sconta oneri di contribuzione ai sistemi di garanzia per 4,3 milioni di Euro, triplicati rispetto all’esercizio 2019, è pari a 24,2 milioni di Euro (38 milioni di Euro nel 2019). Si evidenzia, in particolare, il positivo contributo delle Commissioni nette, in progresso del 7,5% rispetto al precedente esercizio; il RORAC è superiore al 9%.

Relativamente all’andamento della caratteristica gestione aziendale, nel cui ambito la Banca non effettua sostanzialmente operazioni di finanziamento alla clientela, le attività di negoziazione in conto proprio e market making hanno assicurato l’efficace gestione dei rischi di posizione e l’offerta di quotazioni competitive alla clientela, ma hanno negativamente risentito della riduzione del contributo di redditività nel segmento della strutturazione di prodotti di investimento per conto delle reti del Gruppo e di reti terze, a causa della rimodulazione della domanda verso prodotti con minore durata, nonché delle temporanee limitazioni distributive delle reti conseguenti alla crisi sanitaria. In tale contesto, si rileva positivamente la strutturazione di investment certificates per un ammontare complessivo di circa 1,9 miliardi di Euro, di cui circa 470 milioni emessi dalla Banca e collocati sia sulle reti del Gruppo che su reti terze; Banca Akros è inoltre intervenuta nella strutturazione di prodotti di investimento di risparmio gestito con componenti quantitative, destinati alla clientela di società di gestione e compagnie assicurative, per oltre 1,3 miliardi di Euro.