Bertucco e la notte del cemento, supermarket anche in periferia Dopo l’approvazione della Variante 23

L’approvazione della Variante 23 per Michele Bertucco non ci sono dubbi: ha rappresentato la notte del cemento. “E’ paradossale – dice – che chi, con Tosi e Giacino, (l’attuale sindaco Sboarina e gli assessori Bertacco, Padovani e Polato) aveva approvato nel 2011 il giaciniano Piano degli Interventi venga a dare lezioni di urbanistica. Se fosse per loro la città avrebbe continuato ad essere saccheggiata e cementificata. Se questa moda­­lità di fare urbanistica è stata stoppata – continua -è stato grazie all’esposto che avevo presentato e che ha portato all’arresto e alla condanna dell’ex assessore, e come non ricordare che nei mesi scorsi ho scoperchiato il caso delle polizze fideiussorie false che hanno portato al blocco dell’area ex Cardi e del PUA ai Tigli. Quello che contesto a questa Amministrazione è il continuo uso dello Sblocca Italia e di altri strumenti di deroga alla pianificazione urbanistica per favorire gli interventi dei privati. Sono, in realtà, l’unico consigliere che ha presentato proposte di delibera di rigenerazione urbana e che ha ben chiaro, a differenza di questa giunta, come si pianifica urbanisticamente una città con la partecipazione dei cittadini e non come l’amministrazione Sboarina vuole fare con la loro esclusione. La Variante 23 che secondo l’assessore Segala doveva segnare l’inversione di tendenza dell’urbanistica veronese in senso più ecologico, è rimasta una pia illusione. E’ così che la metratura di commerciale ammessa all’ex Tiberghien sale da 6 mila a 8 mila metri quadri. Questi spazi commerciali si sommeranno ai già stabiliti 9.600 metri quadrati di terziario, 7 mila di attrezzature di interesse generale e il mega albergo che la proprietà dell’area si sta facendo autorizzare dalla Regione”. Per Bertucco il partito del cemento ha stravinto anche in periferia dove ha ottenuto una serie di supermercati di superficie inferiore ai 1.500 metri quadrati, ad esempio l’Eurospin nuovo a Poiano. ha calpestato le richieste dei residenti riportando a oltre 2.400 metri quadrati la lottizzazione sui campi da tennis di Ponte Crencano e ha perfino approvato numerose schede norma precedentemente decadute.