“Bonus bebè, da noi ce n’è per tutti” L’Amministrazione integra il contributo regionale per rispondere a tutte le domande” “Per noi aiutare le famiglie è un obiettivo primario, soprattutto in questi momenti...”

L’Amministrazione Comunale ha deciso di integrare il contributo regionale relativo agli interventi economici a favore di neonati utilizzando fondi propri per liquidare le domande ammesse a contributo, ma non finanziate per esaurimento dei fondi regionali.
Infatti a fronte di una graduatoria delle domande ammesse dell’assegno prenatale pari a nr. 40, ne risultavano finanziate dalla Regione solo 32 per euro 34.000,00, mentre per altre 8 vi era carenza di fondi regionali. Il Comune di San Giovanni Lupatoto ha allora deciso di intervenire con euro 8.000,00 a coprire le domande ammesse e non finanziate dalla Regione arrivando ad erogare tutti i 42.000,00 euro necessari a soddisfare le richieste ammesse.
La Giunta Comunale, con deliberazione nr. 268 del 24/11/2020, aveva recepito la delibera della Regione Veneto n. 1204/2020 che stabiliva i criteri e le modalità per l’assegnazione delle risorse destinate al sostegno della natalità, ai sensi dell’art. 6, 7 e 8 della legge regionale n. 20 del 28/05/2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”.
L’assegno prenatale era previsto a favore delle famiglie dei neonati/e dal 19 agosto al 31 dicembre 2020, con le seguenti modalità:
– € 1.000,00 per ciascun nascituro o neonato/a fino al compimento del 12° mese di vita per la persona richiedente che possiede un ISEE inferiore ad euro 40.000,00.
– l’intervento viene raddoppiato qualora il nucleo familiare della persona richiedente comprenda uno o più minori fino al compimento del 6° anno di età, riconosciuto i disabilei grave/i ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e I diritti delle persone handicappate”.
Le domande dovevano essere consegnate presso il nostro Comune entro il 15 febbraio 2021; una volta raccolte e verificate, le richieste giunte sono state trasmesse dai nostri Servizi Sociali al Comune di Verona quale capofila dell’Ambito territoriale sociale di appartenenza, che a sua volta ha inviato tutto alla Regione Veneto che ha sucessivamente predisposto la graduatoria e finanziato alcune delle domande.
“Abbiamo integrato di buon grado i contributi regionali per coprire tutte le domande ammesse agli interventi a favore dei neonati – afferma l’assessore ai servizi sociali ed alla famiglia Maurizio Simonato-. Questa attività a sostegno della famiglia si armonizza con gli interventi che abbiamo varato in questo periodo di difficoltà dovute alle misure di contrasto al virus, ed altre strutturali, come ad esempio: l’apertura del Centro per la Famiglia a Cà Sorio, il Progetto Family +, il Progetto Accoglienza in rete, il servizio socio-educativo individuale, rivolto ai minori in difficoltà sociale e di supporto alle loro famiglie, il Progetto Prevenzione Rischio Età Evolutiva per pre adolescenza e adolescenza coinvolgendo i genitori, il Centro di Ascolto per genitori in difficoltà. La famiglia, come primo nucleo della Comunità, avrà sempre il nostro sostegno, essendo luogo dove si imparano tra l’altro l’amore, la reciprocità, l’aiuto disinteressato a chi ha bisogno e si creano così anche buoni cittadini”.
“Ai più piccoli – interviene l’Assessore all’Infanzia Debora Lerin- deve essere dedicata ogni attenzione, in un momento delicato della loro vita che abbisogna di sostegno e di presenza. Si tratta di un investimento sul futuro che ci unisce alle famiglie nel condividere il valore più grande che è il dono della vita. La città propone numerosi servizi educativi dedicati alla prima infanzia Doniamo libretti di fiabe per incentivare il tempo dei genitori alla lettura e festeggiamo, da qualche anno, le bambine e i bambini che nascono per primi nel mese di gennaio. La vita è una gioia e necessita di ogni gesto d’amore”.