Bosco Chiesanuova, capitale del cinema Oggi nuova tornata di grandi lavori: il via alle 18, stasera (ore 21), ecco"Latte nero"

Uno sguardo al futuro, fra tradizione e desiderio di evasione. Sono alcune coordinate entro le quali si muovono le opere cinematografiche che questa sera, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), accompagnano la quarta giornata di proiezioni al Film Festival della Lessinia. A partire dall’anteprima assoluta che la rassegna presenta alle 18 nelle sezioni Montagne italiane e Concorso: Ferro (Italia 2019), docufilm del regista Alessio Zemoz.
A Sarre è tempo di Badoche: la festa di Saint-Maurice, patrono del paese. Un gruppo di giovani percorre le strade cittadine invitando la gente a ballare. Il suono di fisarmonica e sassofono crea la melodia, accompagnando i passi di una danza che pare non fermarsi mai. Tra una canzone e una bevuta, si ascoltano i racconti di tanti anni prima: la memoria entra nel racconto e si sovrappone al presente. Zemoz alterna il bianco e nero col colore; usa la dissolvenza incrociata per comporre una stratigrafia di ritratti generazionali, inseriti nel flusso visivo e trascinati dalla spensieratezza di chi si lascia andare al ritmo delle musiche popolari.
A seguire Pratomagno (Italia 2019) di Gianfranco Bonadies e Paolo Martino. Fra le alture di Pratomagno, montagna nel cuore dell’Italia, cresce un’amicizia speciale: Alberto è un bambino nato fra i pascoli di quella terra amena, Sulayman è un giovane pastore arrivato per mare dal Gambia. Vivono in quiete e simbiosi con i boschi e gli animali, dividendo la giornata fra cura del gregge ed escursioni lungo il torrente. Sfruttando le possibilità di un’animazione creata al computer scabra ed evocativa, i registi indagano il probabile futuro di Alberto, ormai cresciuto, che fa ritorno a Pratomagno, divenuto paesaggio dell’anima e del ricordo.
Per bambini. Alle 14 e alle 16, il pomeriggio al cinema è tutto per i più piccoli. Prosegue con l’anteprima italiana Mishou (Germania, Bulgaria 2020) di Milen Vitanov la programmazione della sezione FFDL+. Seguono: Du iz tac? (Usa 2018) di Galen Fott, Il ragnetto sulla mia copertina (Germania 2019) di Angela Steffen, Il piccolo pulcino fulvo (Belgio, Francia 2019) di Célia Tisserant, Tepore di stelle (Russia 2020) di Anna Kuzina, Natura (Francia 2019) di Isis Leterrier; poi La tigre senza strisce (Francia, Svizzera 2019) di Raùl Robin Morales Reyes, L’uccellino e le api (Svizzera 2020) di Lena von Döhren e Attenti al lupo! (Francia 2020) di Nicolas Bianco-Levrin, Julie Rembauville.
Concorso. Alle 21 in Concorso è in programma Schwarze milch / Latte nero (Germania, Mongolia 2020) di Uisenma Borchu, regista nata in Mongolia nel 1984. Per vent’anni Wessi ha vissuto in Germania, separata dalla sorella Ossi rimasta in Mongolia a condurre vita da nomade nel deserto del Gobi.
Biglietteria al Teatro Vittoria in piazza Marconi, 35: fino al 30 agosto, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 23; tel. 045.7050789, e-mail biglietteria@ffdl.it. Biglietteria sala virtuale sulla piattaforma ffdl.eventive.org. Info: www.ffdl.it.