BRUNETTA E LA QUINTA GAMBA Il deputato di Forza Italia apre ai moderati, ma le alleanze sono ancora al vaglio. Spazio anche alla “quarta” di Tosi? Nessuna candidatura, ma dialogo con il Carroccio

«Il Veneto è la regione più importante per il centrodestra: puntiamo a portare Forza Italia al 20% e a fare cappotto nei collegi uninominali. Ai nostri avversari non lasceremo neanche le briciole». Renato Bru-netta, presidente dei deputati di Forza Italia, non ha dubbi: «Il partito sta bene, ed è in crescita» assicura da Villa Ottoboni, a Padova, dove si sono riuniti 250 dirigenti da tutta la regione, per discutere dei programmi per le elezioni. «Gli ultimi sondaggi ci danno tra il 15% e il 20%, e non ho dubbi sul fatto che il centrodestra unito possa raggiungere il 50%. Ci siamo incontrati per un momento di sintesi, per capire quali saranno i prossimi obiettivi in vista della campagna elettorale, per capire come funziona la legge elettorale e, cosa più importante, per fare rete tra dirigenti e amministratori locali. Il nostro obiettivo è quello di trasformare la sintesi di oggi in un programma politico, tenendo stretto il legame con i territori. Questa sarà la nostra carta vincente». Quanto alle possibili candidature non emergono nomi, e anche sulla strategia da seguire Brunetta si mostra possibilista: «Parleremo e vedremo in quali Comuni andare insieme e in quali proporci divisi per poi riunirci al secondo turno. Il centrodestra unito e plurale è una ricchezza per la nostra area politica: una Forza Italia forte, una Lega forte, Fratelli d’Italia forti sono fondamentali per vincere bene sia in Veneto che in Italia». Quanto alle alleanze: «Braccia aperte per tutti coloro che sposeranno il nostro ideale» dice Brunetta, «ieri ho salutato con favore l’arrivo di Scelta Civica e di Zanetti nel centrodestra e in Forza Italia. Siamo favorevoli alla formazione di una quarta o quinta gamba, cattolica e liberale». Tra i presenti, c’era anche Maurizio Conte, consigliere re­gio­nale ex tosiano che in occasione dell’assemblea azzurra ha formalizzato la propria adesione a Forza Italia. Quattro mesi fa il consigliere aveva fondato il gruppo Veneto per l’Autonomia, ma con questa mossa esce a tutti gli effetti dalle file dell’opposizione, liberando posto di segretario dell’assemblea legislativa. «Lo abbiamo accolto con grande favore» spiega Adriano Paroli, coordinatore regionale di Forza Italia «da luglio lavoriamo insieme sul tema del referendum e si è consolidato un rapporto di stima». «Il mio obiettivo» dice Conte «è ridare slancio al centrodestra, guardando gli interessi del territorio e ascoltando i cittadini». G. G.