Bus elettrici, ora si pensa alla ricarica I primi 11 nei prossimi giorni apriranno le porte agli utenti. In via Avesani la stazione

Una mobilità che va pari passo con il rispetto dell’ambiente grazie ad una tipologia di trasporto full electric ad emissioni zero che è sinonimo di sostenibilità e di riguardo verso le generazioni future. Questo è ciò che si sta realizzando a Verona con i primi 11 autobus elettrici di Atv che già nei prossimi giorni apriranno le porte agli utenti in attesa alle fermate della rete urbana di Verona e di quella di Legnago. Un grande passo avanti per il trasporto pubblico scaligero che offrirà un servizio del tutto nuovo ai cittadini della nostra città all’insegna del comfort, della sicurezza e dell’assenza di impatto ambientale. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra più enti che hanno contribuito economicamente alla realizzazione dello stesso. Per l’acquisto degli e-bus, infatti, sono state impiegate diverse linee di finanziamento: 1, 4 milioni provengono da fondi della Regione veicolati tramite la Provincia, mentre il Comune di Verona ha reso disponibili 10 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile, utilizzati finora per il 25%. All’interno del nuovo piano di mobilità è prevista anche la realizzazione di una stazione di ricarica degli e-bus che dovrebbe essere ospitata in via Avesani, strutturata per ricaricare rapidamente fino a 100 bus elettrici. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il sindaco Damiano Tommasi, l’assessore alla Mobilità e Transizione ecologica Tommaso Ferrari, gli assessori Stefania Zivelonghi e Federico Benini, il vicesindaco di Legnago Roberto Danieli, l’assessore del Comune di Grezzana Zeno Falzi, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, il presidente di Atv Massimo Bettarello, il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli, il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza, il questore Roberto Massucci, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, il vice president sales BYD Europe Javier Contijoch, il responsabile di Karsan Europe Halit Ozgur Altinsoy e il presidente FNM Andrea Gibelli. Una svolta che ricorda per certi versi le scelte fatte 15 anni fa quando si era deciso di adottare l’alimentazione a gas naturale per la flotta urbana, per poi estenderla anche a quella suburbana. Un momento importante che ha portato enormi benefici in termini di riduzione di emissioni nocive e che ora con il passaggio all’elettrico sarà ulteriormente consolidata. Infatti, i primi 11 e-bus sono l’avanguardia della futura flotta urbana che, entro i prossimi due anni, sarà ulteriormente ampliata con l’arrivo di circa 30 mezzi. Con la realizzazione, inoltre, della nuova filovia, si può immaginare che nell’arco dei prossimi tre anni il 75% del trasporto pubblico a Verona sarà mosso da energia pulita. Ma non solo elettrico, Atv si sta impegnando anche per portare a termine il piano 2022-2023 che prevede, tra le altre cose, l’ingresso in servizio di 81 nuovi autobus urbani ed extraurbani di diversa tipologia per un investimento totale di 23,2 milioni. Mezzi che avranno motorizzazioni più tradizionali, ma con un impatto ambientale più basso, come il metano e il diesel Euro 6.

Trasporto sicuro aspettando il filobus. Confortevoli e silenziosi i nuovi autobus sono ad emissioni zero. “Alternativa all’auto’’

”Un primo passo verso un’ Italia più metanizzata, undici autobus che rappresentano uno sguardo al futuro e al rispetto dell’ambiente in cui viviamo attanagliato sempre più dai cambiamenti climatici’’, queste le parole della vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti per descrivere la svolta in termini di mobilità e sostenibilità che sta affrontando Verona con l’acquisizione degli undici e-bus e con i lavori in corso per la realizzazione del filobus. “Il confort e il viaggio per il pendolare e per il turista che utilizzeranno questi nuovi mezzi- prosegue De Berti- sicuramente aumenta. Mi complimento con Atv per la sensibilità che mostra nei confronti dei cittadini residenti, ma anche dei viaggiatori che usufruiranno del servizio. Avanti, dunque, in questa visione del trasporto del futuro’’, conclude. Per l’assessore Tommaso Ferrari questa nuova visione full electric della mobilità è il primo passo per un trasporto pubblico innovativo, ecologico e a basso impatto. “E’ importante- dichiara l’assessore- contribuire per far sì che l’autobus diventi un’alternativa credibile alla mobilità privata, non solo per favorire un nuovo tipo di trasporto, ma anche per restituire valore al territorio in cui viviamo’’. Il sindaco Damiano Tommasi, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra più enti per raggiungere questo obiettivo, soprattutto grazie al lavoro dell’ assessorato Mobilità e Ambiente e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa nuovo percorso di valorizzazione della città. Si è detto, infine, orgoglioso del lavoro svolto fino ad ora, evidenziando il fatto che il processo di decarbonizzazione dei mezzi pubblici è ancora un percorso lungo. Il presidente di Atv Massimo Bettarello, che ha preso parola per presentare l’iniziativa, ha ringraziato tutte le istituzioni che hanno finanziato i lavori per la realizzazione degli unidici autobus ad emissioni zero. “Questo passo-afferma- rappresenta solo l’inizio di un percorso verso la Verona del futuro, che deve continuare secondo questa linea di ammodernamento del trasporto e di riduzione delle emissioni. L’iter per la relizzazione e il compimento di questo piano di mobilità è stato lungo, ma è stato possibile vedere i primi frutti di tutti gli sforzi fatti grazie ai finanziamenti da parte di Stato, Regione e Comune’’.

Francesca Brunelli