Campagna per “cultura dell’acqua”. Il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese Fanton: è una risorsa limitata e necessaria e perciò dobbiamo tutelarla con ogni mezzo

Bastano piccole azioni, attenzioni, accortezze per salvare l’oro blu: l’acqua. Perché la tutela dell’acqua, l’uso buono o meno buono che ne facciamo, dipende dalle scelte e dai gesti di ognuno di noi. Da questo concetto prende il via la campagna informativa dell’ATO Veronese per una vera e propria cultura dell’acqua: l’Ente, che ha compiti di pianificazione, indirizzo e controllo della gestione del servizio idrico integrato nel territorio veronese, a partire dall’8 luglio promuoverà contenuti informativi e divulgativi sui propri canali e su alcuni media cartacei e web. “L’acqua è una risorsa limitata e necessaria per la nostra stessa sopravvivenza, perciò preziosissima e che dobbiamo tutelare con ogni mezzo”, esordisce Bruno Fanton, presidente del Consiglio di Bacino dell’ATO Veronese, più noto come ATO. “La campagna di comunicazione dell’ATO Veronese segue quella indirizzata ai Comuni, con il Codice di autodisciplina, il documento che regolamenta i consumi interni all’amministrazione comunale per un uso consapevole della risorsa idrica riportando semplici procedure organizzative”. “Finché l’acqua costa poco o quasi niente le persone non se ne curano. Lo vedo io stesso in giro: molte persone danno da bere al giardino lasciando andare l’acqua senza nessuna remora – afferma Antonio Bertaso, sindaco di Cerro Veronese e membro del Comitato Istituzionale -. Questo perché non siamo ancora convinti che questo è un bene prezioso di cui c’è sempre meno disponibilità per varie cause. Dobbiamo renderci conto che, di questo passo, c’è il rischio che nei periodi più siccitosi si possa arrivare al razionamento, questo perché non si è ancora capita l’importanza dell’acqua e ci sentiamo autorizzati a sprecarla. Ben venga una comunicazione che mira a sensibilizzare e a informare.”. La campagna di comunicazione di ATO Veronese cercherà di avvicinare la popolazione a un consumo attento, puntando la lente anche sui piccoli e grandi temi del servizio idrico integrato: dalle perdite d’acquedotto a come leggere correttamente una bolletta, dai controlli sull’acqua a come risparmiare sulla bolletta a dove finiscono i soldi delle tariffe. Una comunicazione mirata, breve, semplice, diretta e comprensibile che sarà diffusa anche tramite la pagina Facebook ufficiale del Consiglio di Bacino Veronese. “Seguendo le direttive di ARERA e del Ministero dell’Ambiente, abbiamo realizzato una nostra campagna di comunicazione sul risparmio dell’acqua – conclude l’ingegnere Luciano Franchini, direttore dell’ATO Veronese -. Non si fa mai abbastanza nel campo della comunicazione. Anche noi, quindi, dopo Ministeri e Autorità indipendenti, cerchiamo di sensibilizzare la popolazione sul tema del risparmio dell’acqua potabile”.