Cani “in goal”: a Verona il Treibball Un'attività cinofila che migliora la comunicazione tra il conduttore e il cane

Raggiungere la palla del colore indicato dal conduttore, allontanarla dalle altre vicine e spingerla “in goal” in una rete con il muso o il corpo. Si chiama Treibball, un’attività cinofila che migliora la comunicazione tra il conduttore e il cane e che verrà presentata a Verona il 22 ottobre, al centro cinofilo LiveDog Park. Una sorta di gioco del calcio dedicato agli amici a quattro zampe che avranno un tempo massimo di 7 minuti per estrarre la palla giusta e accompagnarla verso la porta. Una disciplina sportiva cinofila nata una quindicina di anni fa in Germania e oggi sempre più diffusa in Europa. Lo stage/presentazione nel centro sportivo di via della Siderurgia – Zai 2 sarà tenuto dall’istruttore Massimo Reani.
Quello con il Treibball è il primo dei tre appuntamenti speciali in programma al LiveDog Park, con attività cinofile per lo più ancora poco diffuse in territorio scaligero. Il 5 novembre sarà la volta del Nosework Pista, con l’istruttrice Cinzia Turrina, in cui il cane segue una scia olfattiva fino a raggiungere un oggetto o una persona. Una delle attività base usate anche nell’addestramento cinofilo dalle forze dell’ordine per la cosiddetta discriminazione olfattiva, che permette all’animale di individuare il target corretto.
L’ultimo appuntamento con gli stage alla Bassona è il 17 dicembre, con una disciplina recente e pensata per cani e conduttori con capacità motorie anche limitate: Hoopers Agility. Compito dell’amico a quattro zampe sarà passare sotto o aggirare gli ostacoli, senza salti o bruschi cambi di direzione potenzialmente traumatici per le articolazioni. Il conduttore, invece, potrà dare indicazioni restando fermo sul posto. Per quest’ultimo stage le istruttrici saranno Federica Purgotti e Ilaria Vantini.
“Sono attività assai diverse che però, insieme, esprimono un concetto fondamentale: possiamo fare tutti attività con i nostri cani, per il nostro benessere e per il loro – spiega Livio Guerra, fondatore di LiveDog -. Favorire il movimento, l’impegno mentale, raggiungere un obbiettivo, sono tutti aspetti che migliorano il rapporto tra conduttore e animale. Un potenziamento della comunicazione che è utile nel quotidiano per gestire i nostri amici a quattro zampe e che limita stress e altri disturbi che possono incidere sulla qualità della vita nostra e loro. L’Hoopers Agility in particolare assume un significato ulteriore: quello di inclusività, perché permette anche a persone con problemi motori di cimentarsi, con il proprio cane, in questa disciplina”.