Caos traffico, opposizioni scatenate. Difficoltà di circolazione anche a causa di Samoter Rossi (Verona Domani): “E il sindaco va a Treviso...”. Padovani (FdI): “Il Centro piange”

Traffico difficile anche ieri soprattutto nella zona sud della città a causa del maxi cantiere del filobus che genera criticità in tutta la zona soprattutto se, come in questi giorni, ci sono grandi manifestazioni fieristiche. E il Samoter che si è aperto ieri richiama molti visitatori, per cui le strade già ingolfate quando non ci sono cantieri, adesso che è stata anche creata una viabilità alternativa di emergenza e non si possono percorrere i sottopassi della circonvallazione, sono congestionata per buona parte del mattino e soprattutto nel tardo pomeriggio. Il centrodestra anche oggi è andato all’attacco dell’amministrazione comunale, responsabile secondo gli esponenti dell’opposizione di gestire male la situazione. Il capogruppo in Consiglio comunale per Verona Domani, Paolo Rossi, attacca: “Mentre Verona è totalmente paralizzata e nel caos viabilistico, il sindaco Tommasi se ne va a Treviso a fare campagna elettorale per il Pd. Una città totalmente paralizzata, traffico impazzito e caos in quasi tutti i quartieri cittadini”, sostiene Rossi. “ Ore di coda per fare pochi chilometri in auto, zone completamente inaccessibili ed impercorribili, genitori ed alunni quotidianamente in ritardo in ufficio e a scuola. Negozi ed attività commerciali gravemente danneggiati da questa situazione insostenibile”. E si rivolge al sindaco: “Damiano Tommasi cosa fa? Se ne va per un intera giornata a fare comizi elettorali e conferenze stampa in quel di Treviso, per sponsorizzare e promuovere il candidato sindaco del Partito Democratico. Sembra una barzelletta, ma è purtroppo l’amara realtà”. Tommasi è tra i principali relatori dell’incontro il sindaco di Verona Damiano Tommasi. “Altro che task force, riunioni con la Polizia Municipale, soluzioni, miglioramenti ed ottimizzazione dei cantieri. In una drammatica situazione come quella che sta interessando la viabilità cittadina e le pesantissime ricadute negative sulla vita quotidiana di migliaia di veronesi, ci saremmo aspettati un primo cittadino immerso giorno e notte per cercare soluzioni e risolvere i problemi. Evidentemente ci sbagliavamo. Per Tommasi infatti è più importante la campagna elettorale di un candidato del PD a Treviso. Ma lui non era un sindaco civico?” Preoccupazione per il lavoro dei commercianti viene espressa dal deputato di FdI Marco Padovani che da poco ha lasciato il Consiglio comunale: “Ormai dall’inizio dei lavori per i sottopassi è passato del tempo, ed è giunto il momento di tirare le prime somme. Dal Comune l’ennesimo tacito segnale ad indicare che per l’Amministrazione va tutto bene, ma forse non si stanno rendendo conto della gravità della situazione”. Padovani scende nel concreto: “Penso ad esempio ai ristoratori del Centro Storico. I lavoratori di ZAI, Borgo Roma e dei quartieri limitrofi al cantiere, a causa di questa estenuante situazione traffico, non sono più invogliati ad andare a consumare in Centro. Arrivare fino in Porta Nuova, recarsi dentro le mura, cercare parcheggio e sedersi al tavolo sarebbe una perdita di tempo troppo grande per chi ha solamente un’ora di pausa”. Stanno insomma cambiando le abitudini dei veronesi, giocoforza. “Come i nostri ristoratori – continua Marco Padovani – ci sono centinaia di esercenti del centro storico nella medesima situazione, dai negozi di abbigliamento, ai panifici, alle librerie ecc… Se non verranno modificati questi provvedimenti, le persone tenderanno ad andare sempre più verso i grandi centri commerciali per ogni tipo di acquisto, e la situazione economica attuale non permette alle nostre attività di essere così fortemente penalizzate per un anno”. Meglio insomma restare in periferia e nei quartieri. “Chiediamo, ancora una volta all’amministrazione provvedimenti viabilistici al fine di facilitare l’accesso al Centro e dare la possibilità a centinaia di esercizi commerciali di non lavorare in perdita in un periodo economicamente così delicato”.