Caro energia e inflazione salassate imprese e famiglie

“Caro energia e boom dell’inflazione rappresentano un vero e proprio shock di inizio anno per famiglie e imprese, ancora alle prese con le misure legate all’emergenza sanitaria: in queste condizioni, è difficile essere ottimisti”. E’ il commento di Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona a proposito dell’attuale situazione dell’economia e del terziario di mercato. “Se sul mercato continueranno le tensioni sul gas viste a gennaio, si rischia un salasso di varie decine di miliardi in più solo per far fronte alle bollette energetiche, con conseguente diminuzione della capacità di spesa dei nuclei familiari. Le misure di compensazione fin qui messe in campo dal Governo non bastano”. Già ora la situazione è tutt’altro che brillante: “Si parla di ripresa e di crescita record del Pil ma i consumi, come rilevato dall’Ufficio Studi di Confcommercio, sono ancora sotto del 7,7% rispetto al pre-pandemia, ovvero il 2019”, aggiunge Arena. “Il sistema ricettivo e la ristorazione mostrano perdite in termini di consumi pari a quasi al 30% su scala nazionale con punte di oltre il 50% nelle città d’arte come Verona. Male anche i trasporti, l’abbigliamento e le calzature, che registrano cali a doppia cifra a causa di questa sorta di lockdown strisciante. Senza dimenticare, naturalmente, la drammatica situazione delle discoteche tuttora chiuse”. Per il dg di Confcommercio Nicola Dal Dosso “il mancato accoglimento della richiesta di un nuovo ciclo di cassa covid è un grave errore che penalizza le attività imprenditoriali del terziario che in questi due anni sono state penalizzate’’.