Casartigiani per un fisco più equo Prando: “Anche nel settore del recupero forzoso e della pianificazione fiscale”

Il percorso intrapreso con il disegno di legge delega di riforma del sistema fiscale appare corretto nella visione di una perequazione fiscale, un’imposizione più equa, anche nel settore del recupero forzoso e della pianificazione fiscale.
L’adozione di un regime opzionale per la tassazione del reddito d’impresa delle persone fisiche con un’aliquota proporzionale, non progressiva, allineata con quella Ires, rappresenta un atto dovuto di equità e, soprattutto, di neutralità fiscale.
È quanto espresso dai nostri rappresentanti nazionali intervenuti nell’audizione di lunedì scorso di fronte alla 6a Commissione Finanze e Tesoro del Senato sul ddl Delega al Governo per la riforma fiscale approvato dalla Camera – precisa Andrea Prando, segretario generale di Casartigiani Veneto.
Dello stesso tenore è anche l’intenzione annunciata dal Governo di razionalizzare i tributi minori, che non portano grandi benefici sul lato delle entrate e che producono sicuramente appesantimenti burocratici per chi è tenuto a sostenerli. Si tratta adesso di vedere come saranno riempiti di contenuti i provvedimenti attuativi della Delega. E per questo – continua Prando – l’auspicio espresso dalla Confederazione è che vengano tenuta nella dovuta considerazione anche le indicazioni che arriveranno dal mondo della microimpresa e dell’artigianato.
Riguardo infine gli interventi tesi a migliorare il rapporto tra fisco e contribuente nella fase dell’accertamento e del contenzioso va nella direzione giusta l’individuazione del concordato preventivo biennale per le imprese di minori dimensioni, che però dovrà fare riferimento al reddito e ai ricavi derivanti dall’applicazione dell’ISA. Per quel che riguarda da ultimo i procedimenti di riscossione – conclude il Segretario di Federveneto – la Confederazione ha espresso un giudizio favorevole rispetto la proposta contenuta nella delega di procedimenti di riscossione più elastici e votati all’effettivo recupero delle imposte non versate, e non invece mirati a colpire indistintamente i contribuenti debitori.