Castelvecchio, tetto ok dopo il nubifragio Interventi straordinari per 150mila euro e la ricostruzione di un merlo danneggiato

In fase di ultimazione l’intervento di ripristino dei tetti del Museo di Castelvecchio, che ha portato alla sistemazione delle coperture dell’ala della Reggia e della Galleria, rimaste danneggiate dal nubifragio del 23 agosto.

L’opera, che ha richiesto al Comune un investimento straordinario di 150 mila euro, è stata avviata circa due mesi fa e ha portato alla ricostruzione: di un merlo, parte dei camminamenti e della copertura nella parte della Reggia; di tratti della copertura in rame nella parte della Galleria.
Per constatare di persona lo stato dei lavori, questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto è salito su uno dei camminamenti superiori di Castelvecchio. Presente anche il direttore dei Musei civici Francesca Rossi.

Danni subiti ed interventi di sistemazione effettuati. Lato Reggia.
A causa del nubifragio del 23 agosto, un albero è caduto sull’edificio, causando il crollo di un merlo in muratura, che a sua volta si è riversato sulla copertura dell’edificio, provocandone la parziale caduta e il danneggiamento di alcune lastre del camminamento superiore.
Fortunatamente il solaio di sottocopertura ha retto all’impatto, evitando danni fisici alle sale museali sottostanti e consentendo il recupero di tutti i mattoni del merlo integri o comunque riutilizzabili.

L’intervento, eseguito attraverso la realizzazione di un ponteggio a tutta altezza sul plateatico del Circolo Ufficiali, è consistito nella fedele ricostruzione del merlo in muratura, attraverso il riutilizzo di tutti i mattoni originari e la sola integrazione di quelli irrecuperabili. Si è provveduto anche alla sostituzione delle lastre del camminamento in pietra di Prun lavorata a spacco, in analogia all’esistente, e alla sostituzione dell’orditura danneggiata della copertura, con integrazione di tavolato, guaina e manto di copertura in coppi e lattoneria in rame.
Lato Galleria. Il fortunale ha investito interamente la copertura della Galleria lato Adige. I danni maggiori si sono verificati sulle due propaggini laterali, costituite da coperture con rivestimento in rame realizzate nell’ambito dell’intervento di Carlo Scarpa, rispettivamente in corrispondenza della statua di Cangrande sul lato nord-ovest ed in adiacenza alla torre nord-est.

L’intervento è consistito nella sostituzione delle lastre in rame danneggiate con nuovi elementi identici agli esistenti, oltre al ripristino del sistema di allontanamento dei volatili.
Dal 6 al 15 aprile si procederà all’eliminazione dei ponteggi, con la possibilità di riapertura al pubblico, limitazioni pandemia permettendo, delle sale espositive sottostanti.