Cattolica riparte da Croff. Il gruppo assicurativo chiude l’era Bedoni Nominato presidente il 73enne banchiere veneziano che ha subito ringraziato gli azionisti per la fiducia. “La compagnia costituisce un tassello importante nel panorama del Paese e un patrimonio culturale del territorio di riferimento”

Davide Croff è il nuovo presidente di Cattolica. Lo ha deciso il cda riunitosi al termine dell’assemblea degli azionisti. Carlo Ferraresi confermato amministratore delegato, mentre Camillo Candia e Luigi Migliavacca sono stati nominati rispettivamente vice presidente vicario e vicepresidente.
Inoltre, Il Cda ha attribuito le cariche sociali agli amministratori eletti dalla medesima Assemblea: Roberto Lancellotti (Presidente), Paolo Andrea Rossi e Cristiana Procopio, sono stati nominati membri del neo costituito Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Camillo Candia (Presidente) Luigi Migliavacca, Laura Santori, Roberto Lancellotti e Daniela Saitta sono stati nominati membri del Comitato Controllo e Rischi. Laura Ciambellotti (Presidente), Luigi Migliavacca ed Elena Vasco sono stati nominati membri del Comitato Parti Correlate. Giulia Staderini (Presidente), Stefano Gentili e Camillo Candia, sono stati nominati membri del Comitato per il Governo Societario e la Sostenibilità.
Il neoeletto Presidente di Cattolica Assicurazioni, Davide Croff, ha dichiarato: “Desidero ringraziare gli Azionisti per la fiducia che hanno riposto nel Consiglio che oggi è stato eletto. Il mio impegno personale, e sono sicuro di tutti i Consiglieri, sarà quello di onorare al meglio l’importante incarico che ci è stato assegnato. Voglio inoltre estendere i ringraziamenti a quanti hanno fin qui contribuito ad amministrare la società dandoci in consegna l’onore e l’onere di guidare una compagnia che costituisce un tassello importante nel panorama assicurativo del Paese e un patrimonio culturale del territorio di riferimento. Come Società, e in particolare come Consiglio, ci aspetta un futuro molto impegnativo, ma certamente ricco di opportunità per tutti gli stakeholder (azionisti, management e dipendenti, clienti, rete agenziale, territorio, istituzioni). Al riguardo intravedo tre riferimenti principali nel nostro agire come Consiglio: 1) La governance della Compagnia: proseguiremo sulla linea dei cambiamenti identificati ed avviati, necessari per proiettare la stessa nel futuro, senza disperderne i valori fondanti; 2) il posizionamento futuro di Cattolica alla luce delle evoluzioni del mercato, in ottica di creazione di valore per tutti gli stakeholder; 3) la sostenibilità: ritengo sia doveroso individuare e realizzare un percorso che consenta a Cattolica di dare un contributo originale e concreto ad una tematica di grande rilievo, soprattutto in considerazione della natura dei servizi che la Compagnia è chiamata ad offrire a individui e comunità”.

L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
In mattinata si era tenuto sotto la presidenza di Paolo Bedoni, l’Assemblea ordinaria degli azionisti.
L’esercizio 2020 si è chiuso a livello consolidato con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita in calo del 18,6% a €5.653mln prevalentemente a seguito del periodo di lockdown. Nel business Danni diretto si riscontra una flessione del 2,5% dovuta all’Auto. Il calo della raccolta Vita è pari al 26,1%. Il risultato operativo segna un deciso incremento del 36,6% a €412mln. L’utile netto di Gruppo a €36mln (€75mln FY2019) risulta in flessione rispetto all’anno precedente (-51,5%) soprattutto a causa dell’impairment sul goodwill (- €138mln sulle Società Vera).
L’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Carlo Ferraresi, ha dichiarato: “Con l’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del bilancio 2020 – che conferma la solidità e la profittabilità del Gruppo con un risultato operativo senza precedenti a 412 milioni di euro – e alla luce alle deliberazioni odierne, Cattolica Assicurazioni dimostra di aver iniziato ad implementare il proprio progetto strategico di lungo periodo. Dopo un anno complesso, caratterizzato dalla pandemia e dalla relativa crisi che ha colpito il settore finanziario, abbiamo dimostrato di saper rispondere alle difficoltà con pragmatismo ed efficienza. Per questo, siamo proiettati al futuro con fiducia, convinti di poter proseguire nel percorso di rafforzamento e sviluppo nel 2021. Il nuovo modello societario, con la trasformazione in Società per Azioni, ci dà ulteriore forza e risorse per la nostra crescita, consapevoli delle nostre eccellenze, a partire dai nostri dipendenti, dalla rete agenziale e dai partner bancari, confermandoci saldi nel nostro DNA valoriale”.