Celestina e il Fiume per le donne Una storia di acqua, di povertà, di grande coraggio e speranza tra il Sile e il Po

E’ la lezione di vita di una donna come tante che affrontano tra gioie e tristezze, difficoltà e rinunce.
Stasera alle 21, al teatro Camploy andrà in scena lo spettacolo “Celestina e il fiume”, promosso dalla Prima circoscrizione, in collaborazione con Impresa Sociale Casa Shakespeare, per celebrare l’Otto marzo come festa della donna a tutto tondo, dai diritti sul lavoro a quelli nella vita quotidiana.
Protagonisti di un “Canto e Racconto” saranno l’autrice, interprete e cantante Beatrice Zuin che, accompagnata alla chitarra dal maestro Claudio Moro, guiderà gli spettatori in un viaggio che mette in risalto la forza della donna della nostra terra veneta.
Quella di Celestina, che nella vita reale si chiamava Maria, è una storia vera, ripresa dal libro “Navigare sul Po” scritto da Camillo Pavan, nel territorio tra il Polesine e il Sile, con tutti i problemi legati alla navigazione interna, uno su tutti l’alluvione avvenuta nel novembre 1951.
Lo spettacolo, diretto da Solimano Pontarollo e che rientra nelle iniziative promosse dall’Assessorato Pari Opportunità in occasione della manifestazione “Ottomarzo, Femminile Plurale”, è ad ingresso gratuito con obbligo di prenotazione e green pass.
Inoltre, durante la serata verrà conferito il tradizionale riconoscimento della Prima circoscrizione Centro Storico “Una Donna per Verona” a Paola Tessitore, per la passione e la dedizione mostrate nell’ideare, promuovere e gestire il progetto di volontariato culturale Verona Minor Hierusalem.