C’era una volta la tigre della Malesia Il veronese Emilio Salgari, nato nel 1862, scomparve il 25 aprile del 1911 a Torino

25 aprile 1911: muore a Torino Emilio Salgari, autore veronese celebre per i suoi racconti d’avventura ricchi d’azione e di luoghi lontani ed esotici. Si suicida usando come arma un rasoio.

Lo scrittore nasce a Verona il 21 agosto 1862. Fin da giovane ha un carattere curioso e desideroso d’avventura e una passione per la vita da marinaio. Nel 1878 decide, quindi, di frequentare il Regio Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi a Venezia, aspirando al ruolo di capitano. Questa ambizione ha breve vita. Il ragazzo si ritira nel 1881 a causa delle negative valutazioni ricevute.
Inizia, dunque, ad interessarsi alla scrittura e al giornalismo. Comincia questa carriera producendo racconti d’appendice – delle storie a puntate inserite nei quotidiani – tutti appartenenti al genere d’avventura. Il suo esordio avviene con “I selvaggi della Papuasia” pubblicato da La Valigia, un settimanale milanese.

La sua definitiva consacrazione avviene, tuttavia, proprio nella sua città d’origine, Verona. Questo evento è stato brillantemente descritto in un servizio de Il Tempo e la Storia, trasmissione in onda su Rai 3 e Rai Storia.
Siamo nell’ottobre del 1883. Degli ambigui manifesti vengono affissi lungo la città di Verona. Non sono accompagnati da nulla: nessuna scritta, annuncio o spiegazione.
Riappaiono nuovamente poco tempo dopo. Questa volta sono seguiti da un articolo nel quotidiano locale La Nuova Arena. Il giornale giocosamente avverte che una tigre della Malesia è fuggita da Milano e suggerisce la possibilità che si stia dirigendo a Verona.

Il giorno successivo, il 16 ottobre, viene annunciato l’arrivo di questa tigre e di leggere proprio La Nuova Arena.
Si tratta di un’operazione di marketing d’effetto, fatta per presentare il primo episodio di una nuova serie di racconti pubblicati dal quotidiano. E’ l’esordio della saga che renderà celebre Salgari, “Il ciclo indo-malese” o “Ciclo dei pirati della Malesia”. E’ anche il debutto di uno dei personaggi che hanno fatto la storia della letteratura. Si tratta di, Sandokan, il leggendario pirata individuo cardine del ciclo indo-malese.

Ciò che viene pubblicato quel 16 ottobre è il primo pezzo de “La tigre della Malesia”, il primo romanzo di tale serie. Questo racconto continua ad essere pubblicato a puntate ne La Nuova Arena fino ai primi mesi del 1884. Nel 1900 diventa, infine, un volume unitario assumendo il titolo di “Le tigri di Mompracem”.
Il ciclo indo-malese è un insieme di storie che si concentrano sulle vicende e scontri tra un gruppo di pirati malesi e gli invasori britannici. I fatti narrati avvengono nella seconda metà dell’ottocento e sono ambientati in diverse località dell’India e della Malaysia. Salgari racconta queste terre senza avere in realtà mai lasciato l’Italia. E’ tutto frutto di un certosino studio e documentazione e ovviamente della sua fantasia.

Lo stesso vale per tutti i romanzi che scrive lungo tutta la sua carriera. Romanzi, sempre appartenenti al genere d’avventura, che vengono ambientati in diverse epoche e parti del mondo e che lo rendono estremamente celebre soprattutto presso il grande pubblico.

Giorgia Silvestri