Come chiedere contributi. Chiuso il ciclo di incontri di Casartigiani Gli investimenti nell’ottica di un ritorno di carattere economico

In Camera di Commercio si è tenuto l’incontro conclusivo del ciclo di seminari organizzati da Casartigiani Verona dal titolo “La nuova sostenibilità ambientale”. L’obiettivo è stato quello di fornire strumenti utili agli attori del comparto casa veronese per rafforzare la competitività delle proprie aziende e dei propri studi professionali puntando sul trasferimento e sulla condivisione delle più recenti novità in ambito tecnologico finalizzate al risparmio energetico nelle costruzioni civili e industriali. A chiudere il ciclo di incontri è stato quindi un convegno sui canali di accesso al credito per trovare le risorse economiche per finanziare gli investimenti degli operatori economici. A partecipare all’incontro sono stati Stefano Bertani (Direttore Fidi Artigiani), Marco Boscolo (Responsabile Divisione Consulenza di Fidi Artigiani) e Sandro Pavan (Esperto di finanza agevolata Fidi Artigiani e Glocal). I relatori si sono confrontati sugli strumenti della cosiddetta finanza agevolata, diventati una vera e propria fonte di finanziamento aziendale, ma anche di supporto al classico indebitamento bancario o apporto di capitale proprio. “L’obiettivo di questo ultimo incontro è stato quello di chiudere un cerchio – spiega Bertani – e serve a dare la consapevolezza alle aziende di quali sono gli strumenti finanziari a disposizione per mettere a terra tutta quella serie di interventi visti negli appuntamenti precedenti”. “Durante l’incontro – chiarisce il Direttore Fidi Artigiani – sono state inoltre illustrate le possibili agevolazioni dell’accesso al credito bancario per il tramite di Confidi che utilizzano il Fondo di Garanzia del Medio Credito Centrale, così come le strategie aziendali per aumentare la solvibilità e migliorare il rapporto con gli Istituti Bancari”. Tra gli argomenti trattati dai relatori anche “un approfondimento sul ciclo di vita burocratico finalizzato all’ottenimento di finanziamenti regionali, nazionali o comunitari nelle varie forme esistenti, quali contributi a fondo perduto, i contributi in conto interessi, gli incentivi fiscali, i finanziamenti a tasso agevolato e molto altro”, aggiunge Pavan. “Il sistema bancario è cambiato negli ultimi anni, così come anche le forme di finanziamenti – conclude Boscolo -. Se un’azienda è in difficoltà non è facendo investimenti a caso che si risolvono i problemi, questi devono essere oculati nell’ottica di un ritorno di carattere economico, altrimenti si rischia di dare il colpo di grazia all’azienda e questo è lo scenario da evitare”.