Metti 28 impavidi piloti alla guida di 14 Fiat Panda 4×4, quelle targate anni Ottanta e Novanta. Aggiungi le dune del deserto, una quantità imprecisata di sabbia e circa 10 mila chilometri di viaggio. Ecco il PandaRaid 2020, l’avventuroso viaggio in programma dal 6 al 14 marzo dalla Spagna al Marocco a cui Verona parteciperà con gli equipaggi del Company Rally Team e della scuderia Omega.
Un viaggio in cui a farla da padrone saranno l’adrenalina, le capacità mentali e fisiche dei partecipanti e, dal punto di vista tecnico, la precisione in cui saranno percorse le 7 tappe, visto che il PandaRaid è una gara di regolarità.
Per il gruppo veronese, non sarà però solo un’esperienza di sport. Valore aggiunto è infatti l’aspetto benefico e il messaggio di solidarietà che contraddistingue il viaggio del team veronese. Nelle Fiat Panda saranno infatti caricati giochi, materiali scolastici e vestiti da donare ai bambini dei villaggi sub sahariani. Ad ogni tappa, inoltre, verrà diffuso il messaggio di non violenza nei confronti delle donne, anche in onore della presenza femminile sulle quattro ruote. Coincidenza vuole che la prima tappa del rally sia proprio nella Giornata internazionale dei diritti della donna, l’8 marzo.
Giunto alla dodicesima edizione, il PandaRaid è un rally amatoriale di regolarità che si tiene nel deserto marocchino, senza comodità né tecnologia. Bussola, roadbook ed intuizione sono gli unici strumenti consentiti e ammessi nelle tende allestite nel deserto.
Il progetto PandaRaid Verona è patrocinato da Comune, Aci Verona, Croce Verde Verona, Telefono Rosa Verona, API Donne Confini e P.A.V.
Ad augurare buon viaggio agli equipaggi, oggi in municipio, l’assessore allo Sport. “Mai come in questa occasione sport è sinonimo di avventura – ha detto l’assessore -. Un viaggio davvero avvincente, in luoghi di grande atmosfera come il deserto, dove la carta vincente sarà ancora una volta il lavoro di squadra. E di nuovo lo sport si dimostra strumento per veicolare passioni e valori, in qualsiasi luogo del mondo”.
In sala Arazzi erano presenti i presidenti di Company Rally Team Sabrina Tumolo e del team Omega Ivano Griso, Daniela Battistoni di Equipaggio #31 e la presidente di Telefono Rosa Verona Lorella Don.