Consorzio Zai resta in buona salute Si conferma un utile netto di 2 milioni. Undici milioni i ricavi tra concessioni e vendite

Il Consorzio Zai ha presentato i suoi conti con il bilancio 2022. Al tavolo della presentazione il Presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, il Presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, Il Sindaco Damiano Tommasi ed il Consigliere della CCIAA Andrea Prando.
I risultati economici e patrimoniali di bilancio del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa confermano anche per l’anno 2022 un utile che, al lordo delle tasse (IRES ed IRAP), risulta pari ad € 2.915.000, mentre l’utile netto risulta pari ad € 2.049.000.
L’utile è stato realizzato pur avendo tra i costi una tassazione di € 926.000 a titolo di IMU.
I ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a € 7.592.000 (incremento del 2,25% rispetto all’anno precedente) mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono stati pari a circa € 4.893.000.
Il volume d’affari complessivo è passato da € 10.899.000 del 2021 ad € 12.639.000 del 2022 a seguito dell’aumento delle vendite di aree.
L’indebitamento verso le banche è diminuito del 4,86% rispetto al 2021 e si è attestato a circa 6,8 milioni di euro.
Fin qui i numeri, ma l’attività dell’interporto è risultata molto complessa.
Nel corso dell’esercizio sono state cedute aree per complessivi mq. 46.700, sulla base di preliminari sottoscritti nei precedenti esercizi.Si ricorda che l’interporto di Verona realizzato e gestito dal Consorzio ZAI è stato riconfermato (nel 2020) ai vertici delle classifiche europee, come già avvenuto nelle precedenti graduatorie stilate nel 2010 e nel 2015.Questo va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale sia da parte del soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi offerti dalla propria partecipata Quadrante Servizi e da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi insediate.
Si evidenzia la conclusione della Progettazione definitiva in collaborazione con RFI per la costruzione di un nuovo terminal ferroviari con binari sotto gru da 750 metri di lunghezza, capaci di lavorare i treni che circoleranno sull’asse del Brennero dopo l’apertura della Galleria di Base e della relativa viabilità di accesso.
Nel 2022 si sono conclusi i lavori per la realizzazione del parcheggio sicuro, successivamente inaugurato il 1 marzo di quest’anno.
Nonostante le molte difficoltà dovute alla fine dell’emergenza da Covid-19, al rallentamento significativo della domanda di beni soprattutto dell’economia tedesca e ad alcuni problemi tecnici sorti sulla tratta ferroviaria in Germania, nel corso dell’anno 2022 il Quadrante Europa ha lavorato 15.010 treni, per un totale di 780.802 TEU.
I dati mostrano come l’Interporto abbia mantenuto il trend maturato e consolidato nel corso dell’ultimo decennio, che vede il massimo volume di treni concentrato nel mese di marzo (1.434 treni), e un volume minimo nel mese di agosto (974 treni).
D’altro canto, il trasporto combinato ferro-gomma si conferma il core business delle attività del Quadrante Europa, che rappresenta più del 90% del traffico ferroviario dell’Interporto, con 6.907 coppie annuali, pari a 13.814 treni.