Contro le barriere linguistiche Il progetto regionale dotato di un sistema di video interpretariato della lingua dei segni

L’Azienda Ulss 9 Scaligera partecipa al progetto regionale dedicato all’accessibilità e, grazie ai fondi ricevuti allo scopo, si dota di un sistema di video-interpretariato in lingua dei segni (LIS) per agevolare gli utenti non udenti. Il servizio permette di abbattere in maniera significativa le barriere comunicative nei confronti dei pazienti sordi che si rivolgono alle strutture aziendali garantendo la possibilità di comprendere in modo completo e preciso le informazioni dal personale medico, dagli infermieri e dal personale socio sanitario. L’obiettivo degli interventi è quello di assicurare servizi di facilitazione e di accompagnamento nell’accesso e nella funzione di prestazioni sanitarie e socio sanitarie, prioritariamente nell’ambito dell’accoglienza medica e della gestione delle emergenze, in collaborazione con le associazioni del territorio che si occupano di rappresentanza e tutela delle persone che presentano deficit uditivi e di comunicazione del linguaggio.
Il servizio, sviluppato da VEASYT, spinoff della ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia, è attivato in via sperimentale dalle 8 alle 18 di tutti i giorni festivi inclusi, per sei mesi, il tempo necessario per monitorare le reali necessità territoriali e declinare gli strumenti a livello di urgenza-emergenza, ospedaliero e distrettuale.
A presentare il servizio sono arrivati: Pietro Girardi, direttore generale, Raffaele Grottola, direttore servizi socio sanitari, Denise Signorelli, direttore sanitario, Ente Nazionale Sordi Verona, presidente Dario Sparapan Associazione Sordi Veneto, presidente Claudio Bottaro ed Enrico Capiozzo, resp.onsabileVeasyt s.r.l..
«Con il coinvolgimento delle associazioni operanti a livello regionale e provinciale – spiega Pietro Girardi, Direttore Generale dell’Ulss 9 –, dotandosi di questo strumento la Scaligera dà una risposta concreta alle difficoltà comunicative delle persone sorde abbattendo le barriere linguistiche, rispondendo alle loro legittime esigenze e così promuovendo l’inclusione e l’integrazione sociale delle persone sorde».
Come aveva ricordato l’assessore regionale Manuela Lanzarin, la Regione Veneto si è dotata del provvedimento legislativo più avanzato in Italia per l’inclusione sociale delle persone con disabilità sensoriale.