Così gli ottoni conquistano il Castello. San Pietro è un palcoscenico suggestivo affacciato sulla città L’ex caserma austriaca ospiterà quattro concerti della rassegna di Fondazione Cariverona

Il suono maestoso e regale degli ottoni alla conquista di un palcoscenico inedito e mozzafiato, affacciato sulla città di Verona: sabato 17 giugno alle 18.30 arriva a Castel San Pietro la rassegna musicale Gli Ottoni al Castello, organizzata da Fondazione Cariverona in collaborazione con l’Associazione musicale SYB. I quattro concerti in programma tra giugno e luglio si svolgeranno nella terrazza antistante l’ex caserma austriaca, oggi proprietà della fondazione. A salire sul palco saranno talentuosi ensemble di ottoni (composti da trombe, tromboni, corni, tube e percussioni) con formazioni cameristiche versatili e dalle grandi potenzialità dinamiche ed espressive, sia per la musica celebrativa sacra che profana. A inaugurare la rassegna – a ingresso libero, previa prenotazione online – sarà l’Ensemble Bucinae Imperiales, composto da 12 musicisti diretti dal maestro Alberto Frugoni impegnati da anni nella promozione del repertorio cameristico per ottoni, con il concerto Royal brass, ottoni a corte. Sabato 24 giugno toccherà invece a un quartetto, che si esibirà in un ricco repertorio, Dal Barocco allo Swing. Sabato 1 luglio salirà sul suggestivo palco del castello il Piazza Brass Quintet, composto da due trombe, trombone, corno e tuba, che proporrà Singing brass, ottoni all’opera. A chiudere il ciclo, sabato 8 luglio, sarà ancora l’Ensemble Bucinae Imperiales, con il programma intitolato Twentieth century brass. Diversi per organici, durata e musiche, gli eventi saranno invece simili per genere e colori. Il repertorio sarà infatti segnato da un carattere dominante maestoso e regale, che esalterà i più celebri brani originali e arrangiamenti per quartetto, quintetto e grande ensemble di ottoni: si spazierà quindi dai doppi cori alle canzoni e sonate del periodo rinascimentale e barocco, passando per gli arrangiamenti del grande sinfonismo romantico e per alcune marce solenni, fino ad arrivare alle grandi colonne sonore. La rassegna musicale dedicata agli ottoni è solo uno dei tanti appuntamenti attraverso i quali Fondazione Cariverona intende restituire Castel San Pietro alla cittadinanza. Dopo i lavori di restauro e messa in sicurezza, l’estate 2023 si preannuncia ricca di eventi che contribuiranno a valorizzare un’area intimamente legata alla storia di Verona. Tra luglio e agosto si svolgerà l’iniziativa Castello solidale, che darà ampio spazio alle cooperative sociali impegnate in progetti sostenuti da Fondazione Cariverona. A settembre toccherà invece alla rassegna intitolata Hybrida, che sarà dedicata alle arti performative e verrà affidata alla curatela di Urbs Picta. Recentemente, il Castello ha ospitato la mostra multimediale Il mio purgatorio – Dante profeta di speranza, organizzata dall’associazione Rivela, mentre in passato aveva aperto le porte a una serie di visite guidate (le ultime, in ordine di tempo, in occasione delle Giornate del Fai di ottobre 2022) e aveva messo a disposizione i propri spazi per l’esposizione Luoghi Comuni dei fotografi Gabriele Basilico e Alessandra Chemollo, dedicata ai cantieri e ai siti monumentali della Verona storica e industriale. Anche grazie a queste iniziative, prosegue quindi il cammino di valorizzazione del colle, che sa mettere a disposizione dei visitatori un patrimonio unico, definito degli studiosi “inesplorato archivio della storia veronese”.