Non si ferma il dibattito dopo la maxi operazione Taurus del Ros dei Carabinieri, richiesta dalla Dda di Venezia, sulla presena della ‘ndrangheta in Veneto e anche a Verona.
“E’ cambiata l’aria e anche il passo delle istituzioni che, tutte insieme, stanno facendo argine con ogni mezzo – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina –. Lo dimostra l’attenzione sempre alta da parte di ognuno sul fenomeno delle infiltrazioni. Solo a Verona sono 37 le interdittive antimafia eseguite dalla Prefettura negli ultimi 3-4 anni, di cui 9 solo negli ultimi mesi. Lo dimostra anche il recente accordo fra Comune, Prefettura e associazioni di categoria, stiamo tutti lavorando ad una sorta di ‘centrale del rischio’. L’impegno che ci siamo presi è di monitorare la situazione e prevenire così il pericolo di infiltrazioni. Questo perché a Verona l’atteggiamento è cambiato, nessuna complice sopportazione a nessun livello di fenomeni malavitosi ma anzi la più ferma lotta.
Per il bene della città e della comunità veronese, che è nella stragrande maggioranza onesta, dobbiamo coltivare ancora di più l’antivirus a questa ‘malattia’, che porta un abbraccio mortale che non deve esistere in nessuna realtà”.