Criminologia tra devianze e reati Le origini italiane della scuola positiva di diritto penale negli studi di Cesare Lombroso

Crime e Generazione Z un connubio che appare oggi come sempre più forte, a innescarlo l’attenzione mediatica rispetto la cronaca nera degli ultimi anni, che tramite podcast, serie e trasmissioni TV a tema ha strutturato una percentuale importante dei palinsesti.
Tali programmi suscitano grande interesse soprattutto tra le generazioni più giovani. Questa sovraesposizione ha riportato alla ribalta il tema della Criminologia, come tecnica per interagire con soggetti sospettati di atti efferati, e la richiesta di giovani interessati a intraprendere percorsi di studi affini.
La Criminologia è lo studio a livello scientifico del fenomeno criminale. E’ una disciplina che studia la criminalità e la devianza, gli autori e le vittime dei reati, nonché la reazione tra questi fenomeni; si focalizza inoltre sulle strategie di prevenzione, trattamento e controllo della criminalità.
La Criminologia affonda le sue origini in Italia, nel diciannovesimo secolo, nell’ambito della Scuola positiva di diritto penale in seguito agli studi di Cesare Lombroso e Raffaele Garofalo.
Si caratterizza per lo studio del reo e del reato secondo un approccio multidisciplinare che abbraccia Psicologia, Psichiatria, Sociologia, Neuroscienze e Diritto.
La Criminologia costituisce un approccio quindi interdisciplinare tra le diverse discipline scientifiche e umanistiche rispetto al reo in quanto persona e alla criminalità. P
er divenire Criminologo ed esercitare questa professione, sicuramente affascinante ma anche richiestiva di skills, è indispensabile prima di tutto laurearsi preferibilmente in Psicologia o, in subordine, in Medicina o Giurisprudenza.
E’ necessario quindi specializzarsi tramite un lungo percorso formativo post laurea per approfondire materie come Filosofia del diritto, Diritto privato, Storia del diritto italiano, Diritto costituzionale, Diritto romano, ma anche Tecniche investigative, Psicopatologia forense e Profiling, Diritto dell’Unione europea e ancora Genetica forense…
Il Criminologo, per svolgere al meglio la sua professione, dovrà avvalersi di conoscenze e competenze, volte a poter esplorare e conoscere sia la personalità di colui che ha effettuato un determinato reato, che le cause e le spinte provenienti dall’ambiente sociale in cui il reato si è consumato.
Si può quindi iniziare a praticare sia per la Magistratura, sia per la difesa, sia per la parte civile. Il Criminologo opera prevalentemente in ambito Psichiatrico-Forense come Consulente tecnico di parte (CTP), Consulente tecnico d’ufficio (CTU), presso gli Enti locali, come Consulente per la gestione della sicurezza urbana, presso il Tribunale dei minori, come Giudice onorario, nelle Istituzioni carcerarie, come parte della squadra che si occupa dell’osservazione e del trattamento dei detenuti, come Collaboratore delle Forze dell’Ordine e nell’ambito di Progetti finalizzati alla prevenzione della criminalità, al supporto alle vittime e alla sicurezza del cittadino sul territorio.
Sara Rosa, psicologa e psicoterapeuta