Dal prefetto la mafia spiegata ai ragazzi Nel Palazzo del Governo messa in scena la storia di Emanuela Loi uccisa in via D’Amelio

Gli alunni e le alunne di alcune scuole primarie veronesi sono stati ospiti dell’iniziativa promossa dalla Prefettura di Verona, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale, “A Teatro nel Palazzo del Governo”. Nel suggestivo salone di Cangrande, alla presenza anche di numerosi docenti, la Nuova Compagnia Teatrale ha messo in scena La maestra e la tartaruga. Storie di mafia, atto unico scritto e diretto da Anna Rapisarda.L’autrice interpreta Emanuela Loi, prima agente donna della Polizia di Stato uccisa in servizio durante la strage di Via D’Amelio.
Emanuela amava i bambini tanto da voler fare la maestra ma la vita l’ha condotta su una strada diversa.Nello spettacolo Emanuela è circondata da bambini ai quali tenta di spiegare cosa sia la mafia e come sia possibile iniziare a combatterla fin da piccoli. Attraverso quattro racconti l’autrice illustra ai piccoli ospiti come scegliendo la strada dell’onestà e della legalità il nostro percorso di vita possa sembrarci pieno di difficoltà. Paragona queste ultime a quelle che i piccoli di tartaruga Caretta, cui fa riferimento il titolo dello spettacolo, devono affrontare per raggiungere il mare dopo la schiusa delle uova.
Ma, come per le tartarughe, anche noi, con piccoli e lenti passi, possiamo arrivare al mare della libertà. Il Prefetto ha espresso il proprio apprezzamento per la bravura con cui gli attori hanno trattato temi molto delicati e ha ringraziato le insegnanti per la loro presenza. Si è poi rivolto ai ragazzi sottolineando che in loro va riposta fiducia per un futuro migliore.