Diana: “Noi, disuniti nel momento-chiave”

Comincia male il “tour de force” per la Tezenis Verona. A Mantova arriva la seconda sconfitta consecutiva, 84 a 80 il finale, in un derby che è stato equilibrato per i primi trenta minuti di gioco, ma che negli ultimi dieci ha visto i gialloblù subire un parziale iniziale di quindici a cinque.

LA FRASE: “Al di là dei meriti che ha avuto Mantova nel vincere la partita, avremmo potuto vincere noi. – ha dichiarato coach Andrea Diana al termine della sfida – Abbiamo costruito un vantaggio e ci siamo disuniti nel momento più importante della gara. Abbiamo smesso di costruire di squadra, ci siamo affidati a soluzioni individuali e questo ci hanno fatto sprofondare in uno stato mentale di poca lucidità.
Nel finale abbiamo avuto due triple per il pareggio; però non possiamo permetterci quei momenti.
Quando si costruisce un vantaggio nelle tre azioni successive gli avversari non devono poterlo ricucire per errori nostri. Mi riferisco alla difesa disattenta, o ad attacchi giocati su iniziative personali e non più costruiti di squadra”.

COSA NON FUNZIONA.
A fare preoccupare non è solo il black out avuto nel momento topico della partita, ma anche la valutazione complessiva al termine della gara, con la Scaligera che in questa statistica ha concluso molto distaccata, 102 a 80.
Le difficoltà della Tezenis Verona sono le stesse che la stanno accompagnando dall’inizio della stagione: la lotta a rimbalzo persa anche contro Mantova per trentatré a diciassette e il troppo affidamento al tiro da tre punti, dove comunque le percentuali non sono malvage, ma anche con Mantova i tiri oltre l’arco sono stati superiori a quelli da due punti.

Giovanni Miceli