Dieci domande a… Stefano Valdegamberi. “Zaia mi rimanda in campo, io gioco”

1) Come mai la scelta di ricandidarsi per le Regionali?
Ho iniziato la mia esperienza in Regione in Giunta insieme a Zaia, quand’ era vicepresidente. Con lui lavoro bene, condividendo la comune esperienza nell’affrontare le sfide. Lui mi ha voluto insieme anche questa volta e voglio ricambiare la fiducia dando il massimo per la squadra.

2) Come vede la competizione elettorale?
Come tutte le competizioni. È il momento della raccolta dei frutti. La campagna elettorale comincia il giorno dopo in cui sei stato eletto, lavorando bene e impegnandosi tutti i giorni. Se fai questo i risultati poi vengono da soli.

3) Come valuta il lavoro svolto e quale sarebbe il primo obiettivo, qualora fosse rieletto?
La cosa più urgente è rimettere in moto l’economia dopo lo shock subito per il Coronavirus. Voglio un Veneto semplice per chi vuole fare e produrre. La lotta alla burocrazia è una priorità di governo. Ho pronto un disegno di legge promosso da me nei mesi scorsi per semplificare le procedure edilizie volte al recupero, alla riqualificazione ambientale ed energetica, alla ristrutturazione del patrimonio edilizio.Va ridisegnato il modello sociale in modo più semplice.

4) Zaia: bilancio positivo o negativo?
Positivo. Persona onesta, pragmatica e responsabile, come il buon padre di famiglia Veneto.

5) Si dice che Verona abbia perso posizioni importanti nelle scelte strategiche…
Concordo. Se non fossi intervenuto a gamba tesa per bloccare lo scippo di Agsm da parte di A2a avremmo perso uno degli ultimi asset pubblici e strategici della nostra città. La colpa non è solo della politica locale ma anche di parte del mondo imprenditoriale e sindacale che in modo miope ha avvallato la svendita degli asset strategici di Verona.

6) Un giudizio sulla situazione politico-amministrativa di Verona
Una città ormai ferma all’ordinaria amministrazione. Manca una visione di sviluppo e interlocutori all’altezza per svolgere questo ruolo.Vedo più attenzione allo scambio di poltrone che a grandi progettualita’

7) I tre nodi più urgenti da sciogliere per la nostra città?
Mobilità tra città e provincia (va predisposto un collegamento su rotaia tra lago-aeroporto città e dalle altre principali arterie da est e da sud). Piano di rilancio e sviluppo del sistema aeroportuale Catullo-Montichiari. Rilancio della Fiera e della Cultura, i due motori economici importanti per l’economia veronese, rimasti bloccati dal Coronavirus.

8) Al di fuori della politica, chi è Stefano Valdegamberi ?
Una persona che ha passione per la storia, la cultura locale e del proprio territorio.

9) Il politico di riferimento?
I riferimenti non li cerco tra i politici ma tra le idee

10) Le qualità essenziali per un politico in gamba?
Idee chiare, esperienza e capacità decisionale, assumendosi le responsabilità. Un po’ ciò che viene richiesto a un buon imprenditore.

CHI E’

ETA’
50 anni

PROFESSIONE
Imprenditore

PARTITO
Lista Zaia, Lega Nord

STATO CIVILE
Coniugato

FIGLI
3

ULTIMO LIBRO LETTO
De decimis novalibus, di cui sono autore

HOBBY
Ricerca storica

SPORT PRATICATO
Camminata in montagna e sci

SQUADRA DEL CUORE
Hellas Verona

IL PREGIO
La bontà

IL DIFETTO
Dire ciò che penso anche se può irritare l’interlocutore