Disagio giovanile, occhio alle famiglie. In Gran Guardia il convegno organizzato dall’assessora alla Sicurezza Il professor Savona ha illustrato il lavoro realizzato dall’Università Cattolica

I giovani non devono essere visti come un problema, bensì come la più importante risorsa per una comunità e il suo futuro. Allo stesso tempo, le forme di disagio e malessere che li colpiscono e che possono sfociare in devianze vanno affrontate indagandone le cause. Perché è da qui che si deve partire, con un approccio che restituisca fiducia e speranza nei confronti dei nostri ragazzi. Con questa premessa, l’Amministrazione comunale ha organizzato una giornata di confronto, analisi e riflessione su un tema, quello dei giovani, sui cui sta concentrando importanti sforzi e numerose attività. E a partire da un’analisi delle comunità educative oggi, quindi un convegno ad ampio spettro in vista di azioni multiple sul territorio. Quattro le tavole rotonde in programma, che hanno anticipato la presentazione dello studio elaborato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore sul tema “Le gang giovanili in Italia”. Nel convegno hanno portato il loro vissuto le città di Milano, Bologna e Genova. Si è cercato di capire i deficit dei luoghi da sempre vocati alla crescita e all’educazione dei giovani, a cominciare dalla famiglie.