Domani alle 21 in Arena. Nabucco apre un weekend imperdibile Terza rappresentazione in Arena per l’opera, nella produzione di Arnaud Bernard

Terza rappresentazione stagionale per Nabucco nella produzione di ampio respiro storico e cinematografico di Arnaud Bernard, che colloca la vicenda negli anni del Risorgimento ∙ Il Maestro Daniel Oren dirige Orchestra e Coro areniani, l’applaudito cast con Płonka, Simoncini, Di Sauro, Ceriani, Bosi, Zizzo e due debutti tra cui il protagonista Roman Burdenko e il basso polacco Rafał Siwek come Zaccaria ∙ Si apre a Verona un fine settimana di stelle che vedrà sfilare sull’immenso palcoscenico areniano Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Clémentine Margaine, Vittorio Grigolo, Ambrogio Maestri e molti altri…
Verdi, con il suo senso del teatro e i suoi cori immortali, diventò negli anni ’40 dell’Ottocento la colonna sonora del Risorgimento italiano: solo poche volte l’intento patriottico delle sue composizioni fu esplicito (La Battaglia di Legnano, per esempio) ma all’origine di tutto vi fu il coro degli Ebrei deportati e ridotti in schiavitù dagli Assiri raccontato in Nabucco: sulle rive del fiume Eufrate, pensando al natio Giordano, levano il celebre e dolente canto Va’ pensiero, diventato simbolo di un popolo e di un momento storico preciso. È da questo collegamento che parte la drammaturgia di Arnaud Bernard per il Nabucco areniano: in scena, disegnata da Alessandro Camera, piazze sconvolte da battaglie e barricate, saloni dove si decidono i confini dei popoli, teatri dove oppressi ed oppressori si riconoscono sul palcoscenico.
Dopo l’applaudito debutto come Amonasro, il baritono Roman Burdenko interpreta il re assiro Nabucodonosor per la prima volta in Arena. Nello schieramento opposto, all’atteso esordio stagionale, il basso Rafał Siwek veste i panni di Zaccaria, pontefice degli Ebrei. Con loro il cast della prima: il tenore Samuele Simoncini e il mezzosoprano Francesca Di Sauro sono rispettivamente Ismaele e Fenena. Il Gran Sacerdote di Belo è il baritono Nicolò Ceriani, Abdallo è Carlo Bosi, la giovane Anna Elisabetta Zizzo. Nel titanico ruolo di Abigaille, figlia di Nabucco che ne usurperà il potere, è il soprano polacco Ewa Płonka.
L’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti dal Maestro Daniel Oren, in questo allestimento di ampio respiro storico, cinematografico e meta-teatrale, richiedente centinaia di mimi, figuranti e Tecnici. Repliche: 10, 23, 29 luglio, 18 agosto, 3 settembre
Nabucco incornicia un fine settimana di stelle, aprendolo e chiudendolo con il medesimo cast domenica 10 luglio: venerdì 8 luglio è infatti atteso il debutto di Anna Netrebko come protagonista di Aida per la prima volta in Anfiteatro, al fianco di Eyvazov, Margaine e Maestri, mentre sabato 9 luglio è la volta della prima replica de La Traviata con Minasyan e Grigolo, entrambi i titoli nelle produzioni di Franco Zeffirelli.
Fondazione Arena di Verona desidera esprimere il proprio speciale ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno confermato il loro prezioso contributo a sostegno della Fondazione e del suo prestigioso Festival. In primis Unicredit, da oltre 25 anni a fianco del nostro teatro, che si riconferma major partner del Festival e gestore della Biglietteria insieme a TicketOne.