DONNE E VIOLENZA, LA “CARTA DI VERONA” Proposta l’istituzione di un osservatorio permanente per la raccolta e il monitoraggio dei dati relativi agli episodi violenti che avvengono in casa

C’è la “Carta dei diritti e delle libertà delle donne”. E’ stata presentata ieri in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. La “Carta” , presentata da Gabriella De Strobel, avvocato veronese e segretario nazionale AIAF ha lo scopo di sensibilizzare la società civile sulle libertà e diritti delle donne che vengono sistematicamente disconosciuti e calpestati. A fronte infatti di una legislazione penale in Italia avanzata, non corrisponde una adeguata sensibilità culturale negli organi e nelle istituzioni preposte alla salvaguardia dei diritti e delle libertà delle donne. L’evento dal titolo “Gli ordini di protezione civili e penali”,  è stato organizzato da Aiaf Veneto, Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori, nell’aula della Corte d’Assise. All’incontro erano presenti Antonella Magaraggia, presidente del Tribunale di Verona che  ha presieduto e coordinato i lavori,  il procuratore aggiunto Angela Barbaglio,  Raffaella Marzocca, giudice del Tribunale di Verona, Giulia­na Guadagnini, psicologa e responsabile Punto Ascolto U.A.T.VII MIUR – Verona,  Ges­sica Todeschi, presidente Comitato Pari Opportunità Ordi­ne degli avvocati di Verona, Elisabetta Baldo, presidente Vega, Veronesi Giuriste associate, Sara Gini, presidente Tele­fono Rosa Verona, Barbara Maria Lanza, presidente Osser­vatorio sul diritto di famiglia – sezione di Verona, Simona Pettinato, presidente Camera Minorile di Verona, Rita La Lumia, presidente CamMiNo – Camera minorile nazionale sezione di Verona e l’assessore comunale Anna Leso. Non è mancata la rappresentanza maschile con gli avvocati Sandro Sartori, Paolo Maruzzo e il presidente dell’Ordine degli avvocati Ales­sandro Rigoli. Nell’occasione con la carta dei diritti e delle libertà delle donne, si è proposto anche di istituire un osservatorio permanente per la raccolta e il monitoraggio dei dati relativi alla violenza domestica presso le Aiaf regionali e nazionale e la richiesta al Ministero della Giustizia dell’istituzione di un osservatorio nazionale permanente presso il Ministero stesso al fine di far confluire i dati raccolti per il coordinamento e la vigilanza delle politiche di tutela e di prevenzione nonché il miglioramento della legislazione e della prassi esistente.
Ulderico Campagnola