Dopo il covid si torna alla normalità Arriva il nuovo rettore don Mario Lodola e riaprono i nuclei della sede Al Parco

Mercoledì 23 novembre, alle ore 11, il vescovo Domenico celebrerà la Messa nella Chiesa di Santa Caterina della Ruota, in via Marconi 19/A, per festeggiare l’arrivo del nuovo rettore, don Mario Lodola. Grazie alla convenzione tra la Curia e l’Istituto Assistenza Anziani, sottoscritta alla fine di settembre , finalmente la comunità del quartiere e i residenti della casa di riposo potranno godere della presenza di Don Mario e delle attività religiose. “In particolare, gli ospiti dei Centri Servizi attendevano l’arrivo di un rettore all’interno dei nuclei di assistenza”- racconta il neopresidente dell’Istituto Assistenza Anziani, Franco Balbi- “dopo, infatti, l’improvvisa dipartita del compianto Don Graziano , deceduto per Covid proprio il giorno di Natale del 2020, e le difficoltà generate dalla pandemia, l’arrivo di Don Mario è un importante passo in avanti per tornare tutti alla normalità. Ringrazio la Curia di Verona perché si è prodigata e ha contribuito in questo passo in avanti”. “Durante la festa di mercoledì vorrei cogliere l’occasione” conclude il Presidente Balbi “di festeggiare anche un’altra circostanza che consente di riportare il nostro Istituto alla normalità: dopo la chiusura del Centro Servizi Don Carlo Steeb e di alcuni nuclei di assistenza presso le sedi Al Parco e Loro, a causa della carenza di personale infermieristico, da circa un mese siamo riusciti a riaprire tutti i nuclei della sede Al Parco. Io e tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione (Vice Presidente Erica dal Degan e i Consiglieri Anna Leso, Luca Mascanzoni ed Elena Tobaldo), ringraziamo tutto il personale per questo importante traguardo”. Anche l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona Luisa Ceni, sarà presente alla festa per Don Mario: “Sono felice che ci sia questa nuova opportunità per gli abitanti del quartiere che sta intorno a Via Marconi; si tratta della rivitalizzazione di un luogo che è centro di conforto ma anche occasione di socialità, in un contesto storico dove la solitudine, non solo per gli anziani, si fa sempre più persistente”.