E’ ufficiale: a scuola il 14 settembre. Ecco come Le elezioni, fissate per il 21, “si terranno in luoghi diversi dagli istituti scolastici” Mascherine fino all’arrivo in aula, 2 metri di spazio tra i banchi e 2 dal docente

Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia le linee guida relative alla riapertura delle scuole, per l’inizio delle quali, ha spiegato, “non vedo alternative al 14 settembre” .
Tra le misure, i varchi all’inizio delle scuole, l’obbligo di indossare la mascherina fino all’arrivo al banco e non durante le lezioni, tranne che per gli spostamenti. E poi 2 metri quadri di spazio tra i banchi come distanziamento, mentre la distanza dall’insegnante sarà invece di almeno 2 metri.
“Sulla ricreazione – ha aggiunto Zaia – una delle alternative è farla, per quanto possibile, in loco, per evitare assembramenti”. Zaia si è soffermato anche sull’argomento trasporti: “Resto convinto che vadano modificate le linee guida, mantenendo la mascherina ma togliendo l’alternanza dei posti”, ha detto.

Zaia ha spiegato che “oggi ci sarà una commissione sulla proposta del Ministero per fissare la data di apertura delle scuole al 14 settembre. Non vedo alternative, a meno che non si percorra l’opzione, che non mi sembra ridicola e che sosterrò, di non interrompere le lezioni e andare in magazzini, capannoni e palestre”.
Il presidente veneto ha definito le misure per la riapertura delle scuole “sostenibili” e ha spiegato che “sono fondamentalmente quelle della Conferenza delle Regioni, che sembrano accettate in buona parte dal Ministero della Pubblica Istruzione, anche se, a oggi, non abbiamo avuto conferma della validazione”.
Sulle scuole, ha aggiunto Zaia, “i colleghi presidenti condividono la mia posizione sulle mascherine, per evitare che i bambini inalino CO2, e penso che su questo si trovi una soluzione anche a livello nazionale. Immagino piuttosto che il Ministero sia preoccupato per gli aspetti legati al personale Ata”. Quanto ad eventuali lezioni a doppi turni, Zaia ha ricordato che “è una questione che rientra nelle prerogative del Ministero: la nostra competenza è sanitaria, non sulla scuola. L’alternativa per mantenere lo status quo è che i bambini indossino la mascherina per l’intera lezione, ma io sono contrario”, ha detto il presidente del Veneto.

Sui trasporti, Zaia ha aggiunto che “è vero che alcune corse non sono state ripristinate, non vorrei per recuperare il fatturato perso durante il lockdown. Per questo, chiediamo il ripristino dell’orario nello status quo di giugno dello scorso anno”.

Intanto, è stato praticamente deciso anche il rientro a scuola il 14 settembre. Risolto anche il problema elettorale, visto che le elezioni sono in programma il 21 settembre e sarebbe stato davvero impossibile interrompere le lezioni dopo una sola settimana, “Le elezioni si terranno stavolta in luoghi diversi dalle scuole” ha ufficializzato Conte. Decisione sottoscritta da tutti, Azzolina per prima.