E Verona Beat si ferma a Cerea "Basta chiudere gli occhi e torniamo tutti ragazzi" afferma il promotore Zampieri

«Ascoltando queste canzoni, basta chiudere gli occhi per sentirsi ancora i ragazzi di allora, con i sogni ed i progetti che avevamo», sottolinea il promoter Giò Zampieri, presentando la seconda tappa di “Verona Beat in Tour 2020” a Cerea. Sabato alle 21 il Parco della biblioteca in viale della Vittoria ospita l’allegra carovana variopinta dello storico festival itinerante.

Protagoniste, come sempre, le canzoni immortali che hanno segnato il cammino, gli amori e le speranze di tanti ex teenager. La novità è la presenza sempre più sensibile di ragazzi, sia sul palco che tra il pubblico.

Pop Crak Band, Ricki e le Perle, White Shadows e Shindig sono i protagonisti musicali. I fratelli Maurizio (voce e chitarra) e Patrizio Bello (tastiere) guidano la formazione dei Pop Crak, con Adolfo Bonati (batteria), Pavel Ivanov (chitarra) e Nicola Vesentini (basso).

Altri due fratelli e un cugino fanno parte di Ricki e le Perle: Claudio (voce), Ricki (tastiere e voce) e Patrizio Bertolini (batteria), la ventenne Elena Ferrarese (chitarra) e Fabio Tegazzini (basso). Le ombre bianche degli White Shadows si stagliano con Roberto Genovesi (voce), Lucio Erlati (chitarra), Roberto Rezzadore (chitarra), Giorgio Cottini (basso), Luca Righetti (tastiere), Stefania Parisotto (voce) e Gianpaolo De Bastiani (batteria).

Shindig, che significa “cagnara” o festa chiassosa, è una formazione specializzata nel repertorio strumentale dei britannici Shadows, che schiera Maurizio “White” Bianchi (chitarra), Vito Bondavalli (chitarra), Umberto Scardoni (basso), ancora Gianpaolo De Bastiani (batteria) e ospite Roberto Genovesi (voce) delle Ombre, Cinquantini e White Shadows.

Una bella festa popolare organizzata da Matteo Lanza, assessore alle Manifestazioni, e dal sindaco Marco Franzoni del Comune di Cerea, con Giò Zampieri.