Ecco il defibrillatore per i migranti Grazie alla sinergia sono in oltre 5 gli strumenti salvavita in forza al territorio

Foto Udali

Croce Bianca e Fondazione Modena hanno consegnato davanti alla sede dell’associazione di pronto intervento di San Zeno, in piazza Baccanal di fronte alla Porta, un nuovo defibrillatore semiautomatico alla onlus veronese One Bridge to Idomeni, impegnata sui confini europei della rotta balcanica in supporto alle persone migranti. Grazie alla sinergia tra Croce Bianca, che si occupa della formazione all’utilizzo dei Dae, e la Fondazione, sono cinque in totale gli strumenti salvavita che andranno in forza al territorio locale (dal centro città a Boscochiesanuova) e oltreconfine. Questo impegno per ampliare le zone cardioprotette aggiunge all’attività straordinaria che l’associazione – con oltre 300 volontari – sta svolgendo in questa seconda ondata di Covid che ha già fatto segnare un più 30per cento circa di servizi, tra trasporti e urgenze, rispetto all’anno precedente. Alla consegna erano presenti tra gli altri: PierLuigi Verga, presidente Croce Bianca Pav onlus, Lorenzo Modena, Fondazione Modena Jacopo Rui, vicepresidente One Bridge to Idomeni.