Ecco Verona Beat in Tour Passa una sera con i Beatles “Ricordiamo i 50 anni dal loro scioglimento” dice Zampieri

Sono passati cinquant’anni dallo scioglimento dei Fab Four. Il 10 aprile 1970 John, Paul, George e Ringo decisero che ognuno avrebbe preso la propria strada. Una data storica, ma anche drammatica, rappresentando la fine di una leggendaria epopea, che viene celebrata questa sera alle 20.30 al ristorante pizzeria 2 Laghi in località Vegri 24 di Lazise.

Il promoter Giò Zampieri replica in questo magnifico spazio aperto fra due laghetti, provvisto di ristorante e bar, che si sposa bene con la filosofia “verde” della storica manifestazione veronese. Il Verona Beat in Tour, infatti, ha avuto il compito fin dall’inizio di rianimare e rivitalizzare favorendo l’aggregazione il territorio del Veronese, condividendo con il grande pubblico la passione per la musica revival di tanti musicisti-volontari che amano l’approccio “naturale” con la vita.

Blue Sky e Riders sono le due band che animeranno la serata, supportate da ospiti notevoli, come l’ex Condor, Fabrizio Storari, da sempre appassionato interprete del repertorio beatlesiano e il duo Rock-a-Papà che citerà Bruno Lauzi con un brano del 1963.

I Blue Sky sono: Gianluca Gamberoni (chitarra), Luigi Verzin (basso), Davide Castellari (batteria), Susanna Verzin e Francesco Zamperini (voci). I Riders sono un complesso originario di Avesa all’inizio degli anni Sessanta, che oggi schierano: Maurizio Bello (voce e chitarra), Carletto Gazzabelli (chitarra), Giampaolo De Bastiani (batteria) che festeggerà il suo settantacinquesimo compleanno e Piero Pasquali (basso).

Fabrizio Storari era un giovane musicista dotato di una bella voce e di notevoli doti musicali, che aveva intrapreso gli studi di oboe al Conservatorio Dall’Abaco. Contemporaneamente suonava beat e rock con gli Iceberg, fino all’arrivo nei Condors di Carlo Degani, Rudi Rotta, Paolo Antoniazzi e Ivano Avesani, che lo consacrò uno dei più completi musicisti veronesi.

Rock-a-Papà è il duo formato dalla giornalista cantante Laura Lorenzini e dal giornalista musicista Roby Ceruti. Il loro ironico appellativo si rifà all’esperienza vissuta al Sud la scorsa estate, in cui era all’ordine del giorno sentire i padri rivolgersi ai figli con “mangia a papà”, “dormi a papà”, “statte buono a papà”. Ecco così nascere Rock-a-Papà per diffondere buona musica, da Etta James a Amy Winehouse, Jimi Hendrix, Bruno Lauzi e molto altro.

«Al Bottagisio Sport Center si replica Verona Beat live con gli White Shadows e ospiti a sorpresa sabato prossimo 4 luglio», rivela Giò Zampieri.