“Effetto inverno” sconfitto in 4 punti “Fondamentali una regolare attività fisica, una dieta sana e il riposo adeguato...”

Gli esperti americani la definiscono SAD (triste), termine che rende al meglio l’acronimo di Seasonal Affective Desorder: è la sindrome da “effetto inverno” che accorcia le giornate, abbatte le temperature e… anche le nostre le energie!
Sì, perché è comprovato da studi internazionali che il termometro in discesa e la carenza di luce solare tendono a renderci pigri, stanchi, demotivati: conseguenze maggiormente avvertite da chi già tende a soffrire di ansia e depressione.
Vale la pena allora di fare il punto sulle principali dritte degli specialisti, utili a tenere alla larga tristezza, stanchezza, cali di energie e concentrazione che spesso la stagione fredda porta con sé.
Ne parla, il dott. Ezio Costa, che nella sua clinica dedica molta attenzione a tutti gli aspetti legati al benessere fisico e psicologico dei pazienti. Sono quattro i punti fondamentali indicati dal dottor Costa, quattro regole che sarà bene seguire.

UNO. “Manteniamo il più possibile ritmi regolari con il sonno, anticipando un po’ il riposo serale, evitando l’uso di smartphone, pc e altri dispositivi prima di andare a dormire e “tenendosi leggeri” a tavola la sera”.

DUE. “A proposito di alimentazione: curiamola in modo particolare (regola d’oro da seguire sempre!)… abbondiamo con frutta e verdura di stagione per assicurarci un prezioso apporto di vitamine; privilegiamo poi legumi, cereali integrali e carni bianche, ricchi di triptofano che aiuta il corpo a rilasciare serotonina; scegliamo spesso anche cibi contenenti vitamine del gruppo B come frutta a guscio, pesce, uova”.

TRE. “Evitiamo pasti abbondanti o ricchi di grassi (ok a qualche strappo durante le feste natalizie, ma non esageriamo con le abbuffate!) e naturalmente no all’alcol (essendo un vasodilatatore, aumenta la quantità di sangue che circola sotto la pelle e dà un’illusoria sensazione di calore causando in seguito un rapido raffreddamento corporeo).

QUATTRO. “Manteniamo un’attività fisica il più possibile regolare: l’esercizio stimola il rilascio di endorfine, potenti sostanze chimiche prodotte dal cervello in grado di regolare il tono dell’umore. Fa troppo freddo per correre o andare in bici? Optiamo per un’attività al coperto, come palestra o nuoto. L’importante è rimanere attivi”.