Elcograf, si apre uno spiraglio Licenziamenti “congelati”, dialogo riaperto, il futuro meno nero

Uno spiraglio per la Elcograf, azienda veronese che sta attraversando un momento molto delicato. Nella giornata ieri il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Tiziana Nisini, assieme ad una delegazione di Parlamentari veronesi è stata accompagnata in Elcograf dal Segretario Confederale Provinciale UGL Alberto Pietropoli dopo che nei giorni scorsi l’Azienda Elcograf S.p.A. aveva paventato una possibile interruzione del piano di Riorganizzazione per Crisi, con una possibile apertura di procedura Mobilità (ex L.223/’91) a seguito di risultati produttivi largamenti deficitari e un incremento del costo del Personale di circa 1 milione di Euro.
In questo momento significherebbe gestire 60 esuberi all’interno dello stabilimento di Verona provenienti dall’Area Rotative (produzione Cataloghi e Periodici Editoriali, con prodotti fortemente penalizzati dalla attuale situazione di mercato che hanno subito una crisi irreversibile senza precedenti).
La Delegazione, azienda compresa, si è resa disponibile ad evitare quest’ultima soluzione attraverso una mediazione sulla revisione delle professionalità lavorative senza interrompere i prepensionamenti, stimati in ulteriori 21 Lavoratori aventi diritto tra inizio Novembre 2021 ed il 27 Marzo 2022 e nel contempo dare il via ad un percorso con l’aiuto della Politica, affinchè non venga licenziato nessuno e si ricerchi ulteriori ammortizzatori sociali da Aprile 2022 in avanti per le coperture necessarie in deroga di Legge dell’Editoria 416/’81 fino al 31/12/2023 e permettere la fuoriuscita di ulteriori 60 Lavoratori, attuando una vera Politica di ricambio generazionale ed arrivare al 2024 con una fabbrica efficiente, in grado di affrontare le sfide future del mercato che su Verona Elcograf rimarranno principalmente quelle della Stampa e allestimenti del Libro a colori.