Esonerato Bagatti, il Legnago a Colella “Dobbiamo credere in noi stessi, sudare per la maglia, eliminare tutti gli alibi: coraggio...”

Sarà Giovanni Colella a traghettare il Legnago in questo fondamentale rush finale. Ancora 9 partite per sperare. Lunedì sera a malincuore, è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Mister Bagatti, che già
aveva avvertito i primi segnali sul pullman di ritorno da Macerata. Gli è stato fatale proprio il 5-1 di domenica contro il Matelica, che una volta di più ha messo in mostra tutti i limiti del Legnago e una squadra priva di quello spirito necessario per provare a salvarsi. Una decisione non certo facile per
la società biancazzurra, visto anche il rapporto umano creato negli anni con Bagatti, ma divenuta ormai inevitabile. E come succede spesso nel calcio, a farne le spese è colui che siede in panchina, seppur non sia corretto attribuirgli tutte le colpe. Il tecnico emiliano, che nella prima parte di stagione aveva dato un’impronta di gioco chiara e fruttuosa, lascia ora un Legnago “in fin di vita”: terzultimo posto, con il fanalino di coda Arezzo dietro di 6 lunghezze, il Ravenna penultimo a 3 e la salvezza diretta, senza passare dai play-out, sopra di ben 7 punti. 7 sconfitte nelle ultime 8 partite, con quell’unico misero pareggio col Carpi, impossibile da accettare come ulteriore speranza.
Doveva esserci un segnale chiaro e così è stato: stamattina la conferma con la firma del nuovo allenatore e uomo di polso Colella. L’esperienza in serie C sicuramente non manca al 54enne tecnico salernitano, con oltre 150 panchine tra Como, Renate, Siena, Bassano, Vicenza, Rimini e l’ultima in Albania con l’FK Apollonia. A dimostrare come la società del presidente Venturato, non voglia lasciare nulla d’intentato. Da subito il primo nome pensato e inseguito in tutta la giornata di lunedì dal direttore generale Pretto, come ci confermano le sue dichiarazioni nella conferenza
stampa odierna: “Prima di tutto volevamo fare i doverosi ringraziamenti a Massimo Bagatti per quello che ha fatto qui da noi, e gran parte del merito se ci troviamo in Lega Pro è suo. Purtroppo i risultati sul campo hanno portato a questa decisione obbligata, e a lui vanno i nostri migliori auguri per il futuro. Le nostre convinzioni hanno portato alla scelta di mister Colella, per il suo passato e per la sua disponibilità immediata. Siamo sicuri che ora i ragazzi avranno tutti gli stimoli per resettare il momento negativo e ritrovare un’energia e una volontà nuova da veri professionisti. I periodi difficili capitano a tutti e dobbiamo esser bravi a rialzarci, visto che questa esperienza in serie C deve continuare anche per il prossimo anno”. L’introduzione del nuovo tecnico, si è conclusa con l’intervento del vicepresidente Piergiorgio Schiavo: “Abbiamo puntato su un allenatore di carattere, molto determinato e ci affidiamo a lui perchè pensiamo sia la persona più adatta. E magari anche con un pizzico di fortuna in più”.
Colella, che ha firmato un contratto fino alla fine del campionato con un’opzione di rinnovo automatica in caso di salvezza, si è presentato ai tifosi e alla squadra con queste prime parole: “Se non credi in te stesso tu, chi lo farà? Io credo in quelli che mi guardano negli occhi, credo in quelli che sudano la maglia e alla squadra dirò che adesso bisogna fare poche cose, ma farle con la massima determinazione. Quindi, eliminiamo tutti gli alibi. Una squadra che non è all’altezza non fa i punti che ha fatto questa, e non è questione di un giocatore in più o un giocatore in meno. Io sono convinto che la rosa abbia le qualità per rialzarsi, cancellando tutto quello che è stato e cercando di guardare al futuro anche con un po’ di ottimismo e di serenità”.
Fabio Ridolfi