Eutanasia, Verona ci crede Annalisa Nalin: “La nostra città prima in Veneto e quinta in Italia”

“Gli italiani, ed in prima linea i veronesi, che sono venuti a firmare ai nostri tavoli hanno dimostrato di essere sul tema dell’Eutanasia molto più avanti dei partiti. La nostra città è infatti la prima in Veneto e la quinta in Italia”, commenta Annalisa Nalinmembro della Direzione Nazionale e di recente confermata alla Segreteria del partito di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova.
“La maggioranza delle forze politiche sono rimaste chiuse nelle loro logiche ormai lontane da quello che è il vero sentire dei cittadini. Di fatto da anni stanno impedendo che si legiferi sul tema.
‘Noi di +Europa siamo fieri di aver collaborato da subito, essendo entrati assieme all’Associazione Coscioni come soggetti promotori della campagna per la raccolta delle firme. A Verona poi i gruppi locali si sono mobilitati con entusiasmo ed un grandissimo impegno.
L’ obiettivo è di ottenere una normativa che garantisca a tutti dignità sino alla fine della vita e dia la possibilità di mettere fine alle cure mediche per propria volontà. Questa normativa è ora più possibile proprio perché siamo ormai vicini al milione di firme raccolte ai tavoli in tutta Italia. Quindi dovrà essere indetto un Referendum abrogativo delle attuali norme che puniscono in modo pesantissimo chi aiuta un’altra persona a porre fine alle proprie sofferenze’.
‘E’ stato bellissimo vedere in questi giorni le file di persone che pazientemente, con mascherina e distanziati, hanno atteso il momento per poter pronunciarsi direttamente su di una normativa che risale all’epoca fascista. La riprova di questo è stata un’imbarazzante assenza tra i firmatari dei parlamentari veronesi. Aspetto che per quanto ci riguarda non è passata inosservata ‘, così commenta Lorenzo Dalai, coordinatore provinciale di +Europa.

La raccolta firme è ancora in corso, proprio per raccogliere i moduli validati dagli uffici comunali di tutta Italia e dai tanti soggetti che hanno collaborato tra cui i Radicali Italiani,il PSI, Possibile, e tanti bravissimi volontari, molti giovani, altri diversamente giovani, ma tutti animati da grande entusiasmo e abnegazione.

Da notare che il gran numero di firme raccolte in modo digitale è stato reso possibile dalla nuova normativa approvata grazie all’iniziativa ed alla pressione forte e costante del nostro deputato Riccardo Magi.