Filarmonico, Beethoven alza il sipario Cecilia Gasdia: “In 10 concerti vogliamo mettere in evidenza il nostro patrimonio”

Per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2022, Orchestra e Coro areniani proseguono l’omaggio a Beethoven per il suo 250° anniversario, la cui ricorrenza è passata per le principali sinfonie e concerti ∙ Il programma unisce la grazia e il brio della Sinfonia n.2 in Re maggiore al tempestoso romanticismo del Coriolano e incornicia la Rapsodia per contralto, coro maschile e orchestra dell’ideale erede Brahms su versi di Goethe, con Marianna Pizzolato ∙ Sul podio del Teatro Filarmonico debutta anche il giovane newyorkese James Feddeck, già direttore a Chicago e presso le più importanti orchestre d’Europa «In dieci concerti, nel corso della Stagione Sinfonica 2022, vogliamo mettere in risalto ancora di più le qualità dei nostri complessi artistici – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona. –Tra i direttori e i solisti diamo risalto a giovani promesse da tutto il mondo che avranno l’occasione di conoscere le nostre compagini, esplorando un repertorio più ampio che dai Classici si estende a tanta bella musica del Novecento, con prime esecuzioni veronesi, spesso rendendo protagoniste le singole sezioni orchestrali». Per il programma inaugurale dedicato agli albori del grande Romanticismo tedesco, il primo talento ad esordire è il giovane statunitense James Feddeck, già Assistant Conductor della Cleveland Orchestra, vincitore del premio Sir Georg Solti e da poco Direttore Principale dell’Orchestra i Pomeriggi Musicali di Milano. Il canto è affidato ad un’interprete d’eccezione al debutto veronese, Marianna Pizzolato, fra le più apprezzate belcantiste di oggi e richiesta concertista in tutto il mondo. Dopo l’intervallo, la seconda parte propone un’opera emblematica per la combinazione perfetta di forme classiche ed impeto romantico: la Seconda sinfonia in Re maggiore di Ludwig van Beethoven. Completata nell’estate del 1802 dopo due anni di appunti e rielaborazioni, fu accolta al suo apparire con sentimenti contrastanti, suscitando anche nei più critici la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un linguaggio nuovo. Il 1° concerto sinfonico debutta venerdì 1prossimo alle 20.00 (turno A), con un programma della durata di ottanta minuti circa con intervallo, e replica anche sabato 12 febbraio alle 17.00 (turno B).