Film Festival con le donne contadine Per la 7° giornata della rassegna cinematografica una galleria di esperienze al femminile

Il Film Festival della Lessinia oltre gli stereotipi di genere, per raccontare la conquista dell’autonomia e dell’indipendenza da parte delle donne nelle diverse latitudini del mondo. Anche in lavori, per esempio quelli legati alla terra e all’agricoltura, solitamente considerati “al maschile”.
Se ne parla giovedì 25 agosto nella Piazza del Festival, nell’incontro in programma alle 16 per Parole Alte. Nelle sue interviste Laura Castellani, sociologa e contadina, restituisce l’affresco di una realtà sociale in cui molte donne riescono ad essere autonome e indipendenti, senza per forza essere di volta in volta “la moglie di” o “la figlia di”. Le loro vicende sono percorsi di vita impegnativi, in cui alle classiche difficoltà di un mestiere duro e in continuo cambiamento si devono aggiungere stereotipi e diffidenze con cui fare i conti quotidianamente. Il risultato del libro Contadine si diventa (Vanda edizioni, 2022) è una galleria di testimonianze intense e decise che offrono uno spaccato su una professione in continuo cambiamento. Dialogano con l’autrice alcune delle contadine intervistate.
Altro appuntamento alle 10 per la sezione Parole Alte, in Sala Olimpica, è con Costruire in Lessinia, il progetto promosso da Architetti Verona e dalla Rivista dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Verona. In una tavola rotonda si parla del futuro della montagna veronese con architetti e studiosi: il grande patrimonio identitario dell’architettura di pietra della Lessinia, autentica e originale per caratteri insediativi, tipologici e costruttivi, mostra diverse criticità dal punto di vista della conservazione, del riuso e del rapporto con un contesto sottoposto a continue sollecitazioni.
Eventi del Festival
Appuntamento alle 9 a Malga Moscarda (Bosco Chiesanuova) per l’escursione “Perdersi per ritrovarsi”. Davide Ferro, accompagnatore di media montagna ed esploratore, conduce in alta Lessinia raccontando del perdersi e ritrovarsi sempre, viaggiando in terre lontane.
Retrospettiva
Alle 10.30, sul grande schermo del Teatro Vittoria, viene proiettato “Medea”, diretto da Pier Paolo Pasolini. Girato in Siria nel 1969, è il secondo film di Pasolini ispirato alle tragedie greche e, infatti, basato sull’omonima tragedia di Euripide. La protagonista è Maria Callas.
FFDLgreen
Per la sezione FFDLgreen, il Teatro Vittoria ospita (alle 18) la visione del documentario Holgut (Belgio, 2021) di Liesbeth De Ceulaer. Il tema è quello dello spaventoso scioglimento delle terre ghiacciate e dell’estinzione degli animali.
Concorso
Si torna in sala, presso il Teatro Vittoria, per la visione di quattro opere cinematografiche in Concorso, quasi tutte in anteprima italiana. Il primo appuntamento è alle 15.30 con Gavazn / Cervo (Iran, 2021) di Hadi Babaeifar. A seguire, Among us women / Tra noi donne (Germania e Etiopia, 2021) di Sarah Noa Bozenhardt e Daniel Abate Tilahun. Il secondo appuntamento per la visione dei film in Concorso è alle 21, con due opere cinematografiche che vedono ancora le donne come protagoniste. Di Marina Herrera è Heroinas / Eroine (Perù, 2022).
Di Huaqing Jin è invece Dark Red Forest / La foresta dei mantelli rossi (Cina, 2021).