Gamberini spiega Prandelli. E poi scommette su Vignato "Ha grande talento, può esplodere a Bologna, ha tutto per farlo"

Il passo del Gambero. Ha cominciato dal basso, “perchè è giusto imparare”. E questo spiega chi è Alessandro Gamberini. Umiltà, una parola che non gli fa difetto. Bolognese classe 1981, ha collezionato oltre 400 presenze in serie A con le maglie di Bologna, Fiorentina, Napoli, Verona, Genoa e Chievo. Otto le presenze in nazionale.
Chiuso come calciatore, Gamberini ha intrapreso la carriera da allenatore: prima le giovanili del Chievo, poi Ambrosiana, come vice di Chiecchi e oggi, eccolo alla Virtus come vice di Gigi Fresco.

Gamberini, ex difensore viola con Cesare Prandelli, ha parlato dI quella Fiorentina ma anche di quella attuale che si ritrova a guidare Prandelli: “Siamo arrivati alla Fiorentina insieme, con lui e tanti altri compagni, mi ricordo i primi giorni. Eravamo una rosa di 30 giocatori e Corvino fece un grande lavoro di sfoltimento. Di Prandelli ricordo che è uno deciso, anche con modi bruschi. Io ero una scommessa, quel ciclo venne aperto perché Cesare è perfetto come maestro di calcio.. Ed ora oltre ad avere tutte le carte in regola e la competenza per far emergere il potenziale della squadra, ha anche il vantaggio di conoscere l’ambiente e la piazza”
Gamberini ha parlato anche di Emanuel Vignato, che ha avuto modo di vedere da vicino in gialloblù quando militava nella Primavera del Chievo: “Emanuel è un fiore che a Bologna può sbocciare, gli vogliamo tutti bene perché è un ragazzo d’oro. Quando hai un talento come il suo hai l’obbligo morale di farlo vedere, e l’unico salto di qualità che deve fare è quello di essere un po’ più sfacciato. Ma ha il maestro giusto. – conclude Gamberini – Eravamo in ritiro a San Zeno di Montagna, quattro anni fa, l’allenatore era Maran. Ci fermavamo a guardarlo nelle partitelle e si capiva che aveva un’altra marcia. Ve ne accorgerete, questo è un talento di
primissima fascia.”

E poi, un pensiero su Maran, oggi un po’ in crisi al Genoa. “E’ un tecnico che viene da una lunghissima gavetta. Non tutti conoscono le sue enormi qualità. Riuscì a portarci a una salvezze tranquillecon il Chievo: sa coinvolgere e farsi voler bene da tutti. Riesce a far migliorare una squadra a lungo termine, passo dopo passo riesce sempre ad aggiungere qualcosa in più”.