Gli artigiani di fronte alle larghe intese Andrea Prando: “C’è bisogno di una riforma del fisco e di un piano di investimenti”

Dopo le audizioni con il neo presidente del Consiglio Mario Draghi che ha visto Casartigiani presente con il presidente Giovanni Basso, è iniziata la riflessione su cosa effettivamente ci si possa aspettare da un governo delle larghe intese relativamente alle necessità del comparto artigiano.
L’Italia può ripartire se investirà sugli artigiani e sulle piccole imprese che rappresentano il 94% del sistema produttivo, sono l’anima del made in Italy e fattore di coesione sociale.
Le riforme del fisco, con una attenta riflessione sui debiti pregressi cartolarizzati, una particolare attenzione al sistema del credito per i piccoli imprenditori accompagnato da una sburocratizzazione delle incombenze amministrative e della Pubblica amministrazione ed una particolare attenzione al piano degli investimenti infrastrutturali rappresentano le priorità che l’artigianato ha voluto inserire nel documento presentato.
Le riflessioni avanzate – ha affermato il Segretario regionale di Casartigiani Andrea Prando – hanno fatto sì che le problematiche poste rappresentassero una sintesi di obiettività e di possibilità sui provvedimenti raggiungibili, per evitare di elevare argomentazioni già di partenza non ottenibili, conoscendo i limiti che il Sistema Paese in questo momento ha, secondo il principio Kennediano di pensare a cosa possiamo fare noi per primi per lo stato prima che lo stato pensi a cosa fare per noi. E la risposta viene dai moltissimi messaggi che gli imprenditori veronesi e veneti in questo periodo hanno sempre posto davanti a tutto, anche subendo critiche. Poter lavorare, perché solo così si potrà domare uno dei due problemi con cui dovremo convivere nei prossimi anni, il debito pubblico. Una raccomandazione finale, infine, è stata posta relativamente alle vaccinazioni, sulle quali è stata chiesta una particolare attenzione su tutti quei settori cosiddetti sensibili che per natura hanno la necessità di operare a stretto contatto tra persone, per i quali è stato chiesto una particolare attenzione nell’ambito delle graduatorie che verranno stilate.