Guidone fa sognare il popolo del basket La Tezenis che vola esalta il suo uomo-simbolo, Rosselli: la storia di grande giocatore

È una Tezenis Verona perfetta quella che ha sconfitto la capolista del girone rosso del campionato di serie A2 Ravenna, con il punteggio di 81 a 78, raggiungendo così la quinta vittoria consecutiva. Ma soprattutto è la prestazione sublime di capitan Rosselli a trascinare i gialloblù, sempre più vicini alla prima posizione in classifica. 23 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, con nessun errore dal campo, 7 su 7, per un totale di 36 di valutazione, sono state le statistiche del numero 20 veronese.

LA PARTITA è cominciata bene per tutta la squadra a dire la verità, con un primo quarto che ha visto i ragazzi di coach Ramagli non sbagliare nemmeno un tiro dal campo in 8 minuti di gioco: 5 su 5 da 2 punti e 5 su 5 da 3. Per il professore nei primi 10 minuti di gioco sono stati 9 i punti realizzati, per poi prendersi un po’ di meritato riposo in panchina, prima di tornare ad insegnare pallacanestro nel terzo quarto con altri 10 punti segnati. Offensivamente perfetto è vero, ma la giocata di Rosselli che ha decisivo la partita è stata nella metà campo difensiva, quando, con 37 secondi da giocare sul punteggio di 79 a 78 per Verona, è andato a stoppare il tentativo di Ravenna di passare in vantaggio.
Esperienza e tecnica non sono in discussione, ma con Ravenna è stata evidente la leadership del capitano, sempre pronto a motivare e caricate i compagni e i tifosi, ma anche severo nel redarguire i più giovani su errori evitabili che potevamo costare caro in una partita così importante. Un leader sotto tutti i punti di vista, un trascinatore, un capitano vero.

LA CARRIERA di capitan Guido Rosselli, ormai giunto alla sua terza stagione con la casacca gialloblù, è cominciata nella sua città natale Empoli, prima di avvicinarsi al veronese giocando per tre stagioni in Trentino con la maglia di Riva del Garda. Successivamente sono arrivate le esperienze con Rieti, Biella, Pistoia e Veroli, ma sono i tre anni in serie A1 a Venezia che gli permettono di raggiungere anche la Nazionale maggiore con cui collezionerà 29 presenze.
Il ritorno in serie A2 avviene nella stagione 2014-2015 quando con Torino conquista la promozione nel massimo campionato italiano, prima di ripetere l’impresa della vittoria del campionato di Serie A2, proprio insieme a coach Ramagli, con la Virtus Bologna, con cui ha conquistato anche la Coppa Italia di categoria. Non c’è due senza tre, perché nel passaggio nell’altra metà di Bologna, alla Fortitudo, raggiunge l’ennesima promozione in serie A1 della sua carriera. Da tre anni è a Verona con l’obbiettivo di proseguire questa serie vincente per regalare un sogno ad una piazza ormai da troppo tempo lontana dalla serie A1.

Giovanni Miceli