Il favoloso mondo di Amélie “La felicità si può… scegliere”

Raccontare in qualche battuta perché “Il Favoloso Mondo di Amélie Poulain”, pellicola francese di Jean-Pierre Jeunet meriti di essere visto e rivisto, potrebbe apparire ambizioso, poiché i prodigiosi insegnamenti che si possono trarre, godendo di questo piccolo capolavoro, sono innumerevoli, ma la sostanza è che si tratta semplicemente di un’incantevole ricetta della felicità, alla portata di chiunque scelga di vederlo.
Ci insegna con una narrazione fiabesca, ma pragmaticamente ancorata al reale, a non smettere mai di scoprire e riconoscere lo straordinario, persino nella quotidianità più comune. Esiste, sempre. Magari in qualche angolino dimenticato. E se non esiste, lo si può creare. Se si volesse fissare Amèlie in un fotogramma, quello rappresentativo sarebbe senz’altro descritto dal suo entusiasmo nell’aprire la scatola nascosta decenni prima da Bretodeau, intrisa di ricordi e speranze lasciate al passato. Il mondo in cui vive Amélie è favoloso, come dice il titolo, perché lei sceglie che lo sia. Si può sempre scegliere di essere felici.

S.T.