Il futuro di Palazzo Bocca Trezza A Veronetta il recupero procede a pieno ritmo. Il 28 marzo la prima visita al cantiere

Mentre procede a pieno ritmo il recupero di palazzo Bocca Trezza a Veronetta, l’ Amministrazione avvia un nuovo modo di progettare l’utilizzo di tali spazi.
Il percorso scelto è quello della co-programmazione e co-progettazione, una novità assoluta a livello nazionale che, alla luce della riforma del Terzo Settore sperimenta nuove forme di partecipazione e collaborazione tra l’Amministrazione pubblica, gli Enti del Terzo Settore e altre realtà del territorio.
In altre parole significa che, a differenza di quanto avveniva in passato, non sarà l’Amministrazione da sola a decidere le destinazioni di palazzo Bacco Trezza e i relativi servizi e attività, ma sarà frutto della partecipazione di enti, associazioni e cittadini che con le loro idee e proposte contribuiranno a definire le progettualità migliori, nell’ottica di spazi condivisi per attività culturali, ricreative e di aggregazione sociale.
Per permettere ai soggetti interessati di vedere gli spazi interni del palazzo e il giardino, il Comune organizza una serie di visite guidate in cui verranno date tutte le informazioni sul progetto di recupero del sito, sui tempi e sugli obiettivi della co-programmazione. Le visite sono aperte agli enti del Terzo Settore, associazioni, gruppi informali e cittadini attivi che potranno raccontare e condividere le proprie idee per il futuro del Palazzo.
La prima visita al cantiere aperto si terrà giovedì 28 marzo dalle ore 11 alle 12.30. Si replicherà, allo stesso orario, sabato 6 e giovedì 18 aprile, sabato 4 e giovedì 16 maggio.
“Per la prima volta viene applicata a fondo la riforma del Terzo settore, che punta a riqualificare l’immobile non solo con la coprogettazione, ma anche attraverso la co-programmazione – spiega l’assessore al Terzo Settore Italo Sandrini, tra i primi in Italia con questa delega-. A differenza di quanto avveniva in passato, dove era il Comune a dare l’input sull’utilizzo degli spazi, ora per la prima volta a Verona ma anche a livello nazionale, daremo vita ad un percorso di co-programmazione nel quale tutti saranno coinvolti nella loro definizione.Non sarà un uso esclusivo, ma grazie ad un cambio culturale l’utilizzo degli spazi sarà in condivisione anche a vantaggio delle associazioni. In questo modo tutti saranno chiamati a dare il proprio contributo per il bene comune”.
Il progetto per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo cinquecentesco Bocca Trezza è coordinato dal Comune di Verona per una riqualificazione più ampia del quartiere di Veronetta ed è finanziato grazie ai fondi del Bando Periferie del Consiglio dei Ministri del 2016.
“Procede il percorso di restituzione alla città di Palazzo Bocca Trezza, un percorso avviato dalla precedente Amministrazione e condiviso dal Consiglio comunale che presto diventerà un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutta la città – ha detto l’assessore al Patrimonio e Bilancio Michele Bertucco-. dal finanziamento rimane fuori la riqualificazione del giardino, per questo ci stiamo attivando per recuperare le risorse necessarie”.