Il primo “giardino per la lettura” Gestito dai cittadini attivi che anno messo a disposizione tempo e competenze

Nasce a Montorio il primo giardino di lettura gestito dai ‘cittadini attivi’. Ovvero da quei veronesi, sempre più numerosi, che mettono a disposizione tempo e competenze per il bene comune.
Nel caso specifico, il bene comune è l’area verde che affianca la sede dell’Ottava circoscrizione in piazza delle Penne Nere a Montorio, uno spazio di proprietà pubblica ma fino a poche settimane fa, incolto e inutilizzato.
Oggi l’area si presenta invece curata e pulita, pronta ad accogliere i cittadini e i bambini con iniziative di carattere ludico e culturale, tra cui la lettura di alcuni libri della vicina biblioteca comunale.
Tutto ciò grazie all’impegno e alla disponibilità di un gruppo di residenti di Montorio, capeggiati dalla signora Lucia Cambioli, che si sono offerti per trasformare l’area in un giardino vissuto, partecipato e curato.
I cittadini attivi, che hanno siglato un Patto di sussidiarietà con il Comune, si impegnano infatti non solo a mantenere pulita l’area ma anche ad abbellirla e renderla più confortevole con la piantumazione di nuovi alberi e arbusti e il posizionamento di elementi di arredo come tavoli e panchine per favorire l’incontro e la socializzazione.
L’idea di farne anche un giardino di lettura, nasce dalla vicinanza con la biblioteca circoscrizionale e dall’esigenza, dettata dalla pandemia, di sfruttare al massimo gli spazi all’aperto in cui le attività si possono svolgere rispettando il distanziamento sociale.
Il primo appuntamento è stato l’inaugurazione ufficiale dell’area e la presentazione del progetto alla cittadinanza, grazie anche ad una mostra fotografica che illustra il programma in tutte le sue varie fasi. Sono state fatte anche letture e intrattenimenti musicali nei quattro angoli della piccola oasi.
Per l’Amministrazione era presente l’assessore al Decentramento Marco Padovani, che saluta con entusiasmo la nuova partenza.
“I cittadini attivi del Comune di Verona non smettono di stupire – afferma l’assessore -. Le collaborazioni per la gestione del bene comune sono in continuo aumento e riguardano iniziative e progetti sempre diversi e interessanti. Nel caso specifico, quest’area diventerà molto di più di uno spazio verde, un luogo vissuto e partecipato e aperto a tutti, grandi e piccini, proprio come auspicato dai proponenti del Patto”.