Il raddoppio del collettore? Peschiera, il Comune dice no Per accogliere i reflui della sponda dell’entroterra bresciano.

Il Comune di Peschiera del Garda dice chiaramente “no” all’ipotesi di raddoppio del depuratore per accogliere i reflui della sponda e dell’entroterra bresciano. Nell’ambito del progetto di rifacimento del collettore del Garda, infatti, era prevista, e approvata dal Ministero, la realizzazione di un apposito depuratore a Visano o, in sua sostituzione a Gavardo e Montichiari per i reflui della parte bresciana. Questa proposta progettuale sembra ora subire pericolose contestazioni da parte di alcuni amministratori co­munali bresciani che non vogliono realizzare i de­puratori sul proprio territorio, ipotizzando di portare i propri reflui a Peschiera. Un’ipotesi che il sindaco di Peschiera, Orietta Gaiulli, esclude con chiarezza, fa­cendo approvare dalla propria giunta un Ordine del giorno ben preciso sul tema. “Lunedì – spiega il sindaco Gaiulli – porterò in giunta un apposito Ordine del giorno con il quale escludiamo chiaramente qualsiasi ipotesi di raddoppio del depuratore di Peschiera per accogliere i reflui della sponda bresciana del lago e dell’entroterra. Infatti, considero inac­cettabile, inaudita e pro­vocatoria la folle proposta di taluni sindaci di fare di Peschiera la cloaca del lago. Noi faremo la nostra parte, come abbiamo sempre fatto in silenzio in questi 30 anni. Come prevedeva fin dall’inizio il progetto del nuovo collettore, accet­teremo i reflui di Desenzano, Sirmione e della sponda veronese. Invito gli altri, come previsto dal progetto, a depurare i propri reflui. Una proposta alternativa non può nemmeno lontanamente es­sere presa in con­siderazione. E scomo­dando Dante, ricordo che Peschiera è ‘bello e forte arnese da fronteggiar bresciani e bergamaschi’. È così da secoli e continuerà ad esserlo”.