Il ricordo di Livia Samaestri Ricci La commemorazione con le maggiori autorità per la prima presidente italiana di Fidapa

Colta, gentile e pacata nei toni, capace di dialogare, in varie lingue, con donne di tutto il mondo. Insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e prima italiana ad essere nominata presidente internazionale della Federation of Business and Professional Women – Fidapa. Livia Samaestri Ricci, nata a Trieste e vissuta a Verona, è stata questo e molto altro nella sua vita dedicata agli altri, con una costante attenzione rivolta alle donne, attraverso un’instancabile attività per favorirne il miglioramento dell’esistenza, anche lavorativa.
In suo ricordo, oggi, in un piazzale Stefani gremito di persone, è stata deposta una targa. Un segno tangibile di ringraziamento per quanto è riuscita a realizzare e della unanime volontà, di Comune di Verona e Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari – Fidapa, di non dimenticare questa preziosa figura che, per molti aspetti, è stata straordinaria portavoce delle donne nella complessa battaglia per la rimozione di ogni forma di discriminazione.
Presenti alla cerimonia di scoprimento della targa il sindaco Federico Sboarina e gli assessori ai Servizi demografici Stefano Bianchini e alle Pari opportunità Francesca Briani. Inoltre, il vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente Fidapa BPW Italia sezione di Verona Est Tiziana Maria Sartori, la presidente Fidapa di Lonigo Vera Chianpan, la consigliera provinciale Albertina Bighelli, la presidente della Seconda circoscrizione Elisa Dalle Pezze, il Tenente Colonnello Comfoter di Supporto Antonio Capriati e il figlio di Livia Samaestri Ricci, il dott. Giorgio Ricci.
“Livia Samaestri Ricci è stata una straordinaria interprete della nostra migliore società civile – ha evidenziato il sindaco -. Attiva e positiva espressione di tutti gli obiettivi umani e sociali portati avanti a livello locale, nazionale ed internazionale dalla Fidapa. Un instancabile lavoro volto al riconoscimento del valore delle donne e per l’eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione. Livia è stata un simbolo che non può, non deve essere dimenticato”.
“Riempie il cuore questa piazza gremita di persone – ha dichiarato la vice presidente De Berti -. Oggi sono presenti autorità e cittadini, tra loro tante donne, che vogliono esprimere l’unanime ringraziamento per quanto Livia ha saputo realizzare nella sua vita”.
“Donna raffinata, sempre disponibile al dialogo e al confronto – ha ricordato la presidente Sartori – capace di avvicinare e capire ogni tipologia di persona. Sempre rispettosa delle differenti posizioni di ognuno, Livia è riuscita a diventare una straordinaria ambasciatrice degli obiettivi della Fidapa in favore delle donne. Viveva per la sua Associazione e per la BPW International, a cui non ha mai fatto mancare la sua qualificata esperienza, il suo apporto personale”.